OLBIA. Manca un mese al ritorno del carnevale a Olbia ma la città si ritrova già al centro di un acceso dibattito. Il motivo? La cozza mascherata, la nuova mascotte dell’edizione 2025 che ha scatenato i commenti sui social e, inevitabilmente, il confronto con il noto gallo di Tempio Pausania.
L’ironia è partita subito, con meme che mettono a confronto le due mascotte accompagnati dalla frase diventata ormai un classico: “Quando lo ordini e quando arriva a casa”. Da una parte il fiero e imponente gallo tempiese, dall’altra la cozza olbiese, modesta ma originale, autentica e sorprendentemente iconica, simbolo dell’identità gastronomica di Olbia.
Nessuno in città pensa di rivaleggiare con il carnevale tempiese, blasonato e premiato a livello nazionale. Ma, a ben guardare, la festa ha radici antiche anche a Olbia, e la città ha tutta l’intenzione di portare avanti la sua versione dell’evento con entusiasmo. Certo, la scelta di una cozza in maschera ha lasciato qualcuno perplesso ma se c’è una cosa che il carnevale insegna è non prendersi troppo sul serio.
Del resto, tra Olbia e Tempio gli sfottò carnevaleschi non sono mai mancati, e quest’anno avranno un elemento in più per alimentare la tradizione. Dopo i balli, le sfilate e le frittelle, c’è da scommettere che il gallo e la cozza saranno protagonisti anche nei brindisi tra amici, tra battute e qualche inevitabile schieramento goliardico.
Polemiche a parte, una cosa è certa: il carnevale di Olbia è già sulla bocca di tutti. E se Tempio ha il suo gallo regale, Olbia ha la sua cozza, pronta a far parlare di sé e, chissà, magari a diventare la nuova star del carnevale isolano.