Della protesta per i ritardi nei sussidi economici destinati alle persone affette da disturbi mentali ce ne siamo occupati lo scorso 23 gennaio raccogliendo il disappunto di un gruppo di cittadini che attende le spettanze dal luglio 2014. Dell’argomento, dopo ulteriori approfondimenti, se n’è fatto carico il consigliere Tiziana Oggianu (Civica per Olbia) che ha sollevato il problema portandolo all’attenzione dell’assemblea di Poltu Quadu.
“Dal referente regionale a Cagliari ho appreso che sono stati liquidati al Comune di Olbia 8 mensilità su 12 riguardo al 2014 – ha dichiarato Oggianu – e a breve gli uffici di Cagliari dovrebbero liquidare gli altri 4 mesi rimanenti, più due mensilità del 2015. Ho chiesto al sindaco Giovannelli di valutare la possibilità che il Comune liquidi i beneficiari, anticipando le somme non ancora ricevute.
Inoltre ho anche chiesto che venga rivisto il regolamento della liquidazione in modo che i sussidi non vengano erogati ogni 6 mesi, come avviene ora e pure con forti ritardi ma al massimo ogni 2 o 3 mensilità in un’unica tranche, non oltre il mese successivo al trimestre di riferimento. Meglio sarebbe – conclude il presidente della Commissione Bilancio – attivare una formula di pagamento mensile”.
Sullo stesso argomento anche Mirko Varchetta (CD) dai banchi dell’opposizione ha letto una lettera dell’associazione “Sensibilmente” indirizzata oltre che al sindaco Giovannelli anche all’assessore Piccinnu. In un passaggio, l’associazione nata a tutela delle famiglie in cui sono presenti persone affette da autismo, mette in evidenza l’anomalia del comportamento dell’amministrazione di Olbia rispetto ad altri centri della Sardegna come Cagliari e Sassari.
“L’associazione sensibilMente onlus – recita la nota firmata dal presidente Veronica Asara – fa parte di una rete di associazioni e famiglie distribuite su tutto il territorio regionale (e nazionale) e che da queste ci giunge costante aggiornamento sulla liquidazione delle medesime quote da parte degli altri comuni”. Sui ritardi nell’erogazione dei sussidi regionali Asara sostiene che “nessuno dei comuni importanti della Sardegna (tra i quali Cagliari e Sassari) ha accumulato ritardi così gravi come i nostri (del Comune di Olbia, ndc) 8 mesi di oggi.
Abbiamo fatto presente ai nostri associati e alle nostre famiglie – si legge nel documento – che il Comune di Olbia, è stato tra i primi ad applicare le parti restrittive del testo della legge 20/97, restrizioni che vanno a toccare i limiti e le soglie di reddito dei minori con indennità di frequenza e dei maggiorenni con pensione di invalidità. Vista la solerzia e la precisione (che, neanche a dirlo, ha causato ulteriori ritardi nell’erogazione delle quote) con cui il comune di Olbia ha applicato tali restrizioni, le famiglie chiedono che altrettanta solerzia sia utilizzata nell’applicare tutto il testo di legge che prevede la liquidazione mensile dell’indennità”. (La lettera integrale è scaricabile negli allegati)