Erano circa le 16:00 quando una lite cominciata all’interno del Cafè Max di via Vittorio Veneto è finita in strada trasformandosi in una rissa tra bande di stranieri. “Erano almeno una decina – racconta un testimone -. Si sono azzuffati violentemente. Uno picchiava alla cieca con una spranga di ferro mentre un altro ha raccolto una bottiglia da un mastello e la usava come per colpire in testa un avversario. Vedevo il sangue schizzare. Sembrava non finire più. Poi, per fortuna, sono arrivati i Carabinieri e tutto si è placato”.
All’arrivo di due pattuglie di militari è seguita un’ambulanza che ha trasportato un uomo ferito al Pronto Soccorso di Olbia. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto è rimasto uno, al massimo due protagonisti della rissa:
“Sono entrato al bar per salutare un’amica – ha raccontato ai militari un giovane sulla trentina dall’accento romeno con evidenti ferite in faccia ancora sanguinanti. Io non so cosa ho detto o cosa ho fatto di sbagliato ma mi hanno picchiato con una bottiglia e poi sono scappati”.

Forse le due fazioni avevano un conto aperto. Probabilmente vecchie questioni, unite a qualche bicchiere di troppo, hanno originato la guerriglia urbana avvenuta in mezzo al traffico nella parte bassa di via Vittorio Veneto, nei pressi di un ristorante giapponese.
“Erano in tanti – racconta un altro testimone – si sono picchiati a sangue. Poteva anche scapparci il morto per quanta violenza usavano uno contro l’altro. Sarà durata almeno dieci minuti. Si inseguivano e si picchiavano uno con l’altro. Il più grave è stato caricato su un’ambulanza poi, in un attimo, all’arrivo dei Carabinieri sono tutti spariti”.
I militari stanno interrogando i testimoni per tentare ricostruire la dinamica della rissa e, soprattutto, per arrivare a individuare i colpevoli. Al momento nessuno è stato arrestato.