PORTO CERVO. Una violenta rissa è scoppiata fuori dalla discoteca Sanctuary di Porto Cervo dopo che un gruppo di giovani è stato respinto all’ingresso. Otto persone sono ora indagate per lesioni personali e danneggiamento aggravato.
Secondo la ricostruzione, cinque ragazzi avrebbero cercato di entrare nel locale ma, di fronte al rifiuto della sicurezza, avrebbero reagito con violenza. La situazione è degenerata in una colluttazione tra il gruppo di avventori e i buttafuori che ha causato ferite a quattro persone, con prognosi che vanno da pochi giorni fino a 109 giorni.
Gli stessi giovani sono accusati anche di aver distrutto bicchieri, infranto un vetro e reso inutilizzabili i dispositivi pos e le barriere di sicurezza all’ingresso del locale. La discoteca, rappresentata legalmente da Simona Senes, ha subito gravi danni. L’avvocato di parte civile Antonello Desini ha dichiarato: “La proprietà del Sopravvento by Sanctuary ha subito un ingentissimo danno da questa spiacevole vicenda, che non è solo di immagine; mi riferisco al fatto che il questore aveva disposto la chiusura della discoteca per 15 gg nel mese di agosto 2023. Il tema sicurezza è sempre stato caro ai miei clienti e deve essere chiaro che, sin dai primi momenti, la mia cliente è persona offesa dal reato avendo depositato dettagliata denuncia querela”.
Le indagini proseguono con l’ascolto di testimoni. Tra questi, il creatore di contenuti Francesco Paolo Belardi, noto per il canale YouTube “Social Boom”, ha raccontato ai Carabinieri di Milano di aver ricevuto informazioni da un conoscente. Quest’ultimo gli avrebbe riferito che la rissa sarebbe scoppiata dopo il rifiuto di ingresso a un membro del gruppo del rapper Tony Effe, già noto per precedenti problemi. Secondo il racconto, il gruppo del rapper avrebbe aggredito indiscriminatamente i presenti, usando anche oggetti contundenti. L’inchiesta, coordinata dalla Procura, è ancora in corso per chiarire le responsabilità di tutti gli indagati.
































