La situazione del Pronto Soccorso in Gallura e la carenza di medici sono al centro di un’interrogazione parlamentare presentata dal deputato della Lega Dario Giagoni al ministro della Salute Orazio Schillaci. L’esponente del Carroccio sostiene che il problema sia grave e possa portare alla sospensione delle emergenze notturne.
“Nonostante questa emergenza – afferma Giagoni –, ad oggi, per fronteggiare il problema, non risulta che l’Azienda Regionale della Salute (Ares) abbia avviato una gara per reclutare nuovo personale medico, né che siano state proposte soluzioni concrete a livello regionale per risolvere la carenza di medici per i “codici maggiori” nella Asl Gallura”.
Il deputato sostiene che la Asl abbia cercato di sopperire alle difficoltà affidando parte del servizio a una cooperativa esterna e integrando sei medici con contratti a gettone. Tuttavia, secondo Giagoni, l’attuale organico di otto medici, due strutturati e sei esterni, sarebbe insufficiente rispetto ai diciannove presenti cinque anni fa. Il rischio, dice, è che “senza interventi rapidi, dal prossimo 1° marzo si arrivi a uno stop notturno della gestione delle emergenze del Pronto Soccorso, che finirebbe col dirottare i pazienti gravi nei Pronto soccorso di Sassari o Nuoro”.
Nell’interrogazione rivolta al ministro Schillaci, Giagoni spiega di aver chiesto “se sia a conoscenza della situazione e quali eventuali azioni intenda intraprendere per evitare uno stop forzato della gestione delle emergenze notturne alla Asl Gallura”.
Il deputato sottolinea inoltre la necessità di un intervento urgente: “L’interrogazione si propone di sensibilizzare le istituzioni competenti sulla necessità di garantire la continuità del servizio sanitario di emergenza, vitale per la salute dei cittadini e dei turisti che frequentano la Gallura, specialmente durante i periodi di maggiore afflusso”.