★VIDEO★ OLBIA. È tornata a nuova vita una delle strutture storiche del Lido del Sole. Dopo un radicale intervento di recupero dell’area, rinasce il Baia del Sole. Oggi si è svolta la cerimonia del taglio del nastro alla presenza dei sindaci di Olbia Settimo Nizzi, di Loiri Porto San Paolo Francesco Lai e del Gruppo Folk Olbiese.
“Era una struttura datata, costruita tra i cinquanta e i sessant’anni fa – racconta Antonio Morandin, titolare del Baia del Sole -. In origine era un villaggio, un punto di riferimento per la gioventù europea. Poi è diventato un hotel e infine è stato acquistato da una società di Torino, la Rosa del Sud, che l’ha tenuto chiuso per 24 anni. Probabilmente volevano cambiarne la destinazione d’uso ma non ci sono riusciti e l’hanno messa in vendita”.
Morandin è arrivato per caso. Si è trovato davanti a un villaggio abbandonato, ricoperto dalla vegetazione e usato come rifugio anche per attività illecite. “Era diventato un covo, anche per persone senza fissa dimora e luogo di scambio di stupefacenti. Ho avuto l’intuizione di recuperarlo completamente. In due anni lo abbiamo riportato allo splendore iniziale”.
L’area si affaccia da una parte sullo stagno delle Saline, una zona naturalistica protetta. “A sinistra della proprietà – aggiunge Morandin – abbiamo un parco, una zona umida tutelata. Ci sono i fenicotteri, i gabbiani e tutta la fauna più importante e conosciuta della Sardegna. Dall’altra il mare d’ingresso del porto e il famoso faro dell’Isola Bocca. È una posizione incredibilmente bella. Ritenevo valesse la pena di fare questo investimento e i risultati ci stanno dando ragione. Oggi offriamo 26 bungalow con reception, piscina e ristorante centrale”.
Il Baia del Sole è già operativo e ha un obiettivo importante: inserirsi in modo armonico nel contesto ambientale e offrire una nuova proposta turistica per Olbia e la Gallura. Di seguito il video e il racconto della struttura da parte del titolare Antonio Morandin