OLBIA. Il portiere che ha conquistato i cuori degli olbiesi si prepara a una nuova avventura con la Feralpi Salò, mantenendo nel cuore la sua esperienza in Sardegna. A Olbia, gli sportivi e i tifosi della maglia bianca si chiedono da un po’ di tempo che fine abbia fatto il portierone bianco dell’ultimo campionato, Filippo Rinaldi, conosciuto ormai come “Superman”.
Lo abbiamo contattato telefonicamente e lui, da buon emiliano, ha risposto con grande disponibilità e cortesia, tratti che lo caratterizzano e che lo rendono un ragazzo educato e cordiale, oltre che un autentico professionista del calcio, con spiccate doti tecniche da grande portiere.
Ma andiamo con ordine e rispondiamo subito alla domanda “Che fine ha fatto?”. Bene, a fine campionato Filippo Rinaldi, dopo essere rientrato a Parma, società con cui era sotto contratto, ha accettato le offerte della Feralpi Salò. Per la stagione 2024/25, si trasferirà in prestito sulle rive del lago di Garda e difenderà la porta della squadra salodiana, che non nasconde ambizioni di risalita nella seconda divisione nazionale.
Filippo comunica la sua nuova destinazione e non si scompone molto. Mantiene il suo normale aplomb e il suo solito atteggiamento umile ma consapevole delle sue capacità. Luca La Rosa, capitano di lungo corso della squadra gallurese, dice di lui: “È un ragazzo straordinario, un grande professionista che, nonostante la giovane età, sembra avere l’esperienza di un veterano. Farà strada”.
Allora Superman sei contento per la nuova destinazione?
“Assolutamente sì. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e spero come sempre di dare il meglio di me stesso per ripagare chi ha avuto fiducia in me. So che c’è solo un modo per fare bene e questo passa attraverso il lavoro e il sacrificio quotidiano, ed io sono pronto per affrontare la nuova stagione”.
Per quanto riguarda la tua vecchia squadra cosa ci dici?
“Intanto sono contento per il ripescaggio dell’Olbia in serie D ma allo stesso tempo dispiaciuto per quell’annata maledetta che ci ha visto retrocedere. Spero e voglio credere che Olbia meriti almeno la categoria superiore. Lo dico sinceramente perché questa città mi è rimasta nel cuore e chissà che un giorno le nostre strade si possano ancora incrociare. Olbia mi ha accolto con grande affetto, mi ha coccolato, incoraggiato e aiutato nei momenti di difficoltà. È bastato un anno per sentire addosso quella maglia come una seconda pelle. Vorrei mandare un saluto e un ringraziamento di cuore alla città e a tutti gli olbiesi per una pronta risalita in serie C. Io a distanza farò sempre il tifo per la casacca bianca, una maglia che ha una lunga storia e che ti trasmette tanti valori”.
Ciao Superman! Continua a entrare in campo con le braccia alzate verso il cielo.