L’equipaggio degli operatori marittimi della Lega Navale ha vinto l’edizione 2015 della Remata dei mestieri con il miglior tempo assoluto dell’intera gara: 2’17”. Dietro lo “squadrone di casa” guidato dal timoniere Antonio Derosas, con tre secondi di distacco (2’21”), si sono piazzate le maglie rosse degli Avvocati spinti dall’esperto timoniere Paolo Mura. Medaglia di bronzo per la squadra dei Commercialisti con Luigi Corrias al timone, che ha chiuso la gara con il tempo di 2’26”. La manifestazione, organizzata dai soci della Lega Navale, si è svolta nello specchio acqueo del Molo Brin (tre corsie per altrettante imbarcazioni con 10 vogatori) davanti da un numeroso pubblico che ha seguito con entusiasmo la gara remiera riservata alle professioni. 11 le squadre in campo. Oltre alle tre finaliste hanno partecipato: Geometri, Commercianti, Ingegneri & Architetti, Personale medico, Professori, Personale aeroportuale, Veterinari e Maestre. Assenti i Giornalisti in segno vicinanza per il lutto che ha colpito improvvisamente la famiglia della collega della Nuova Sardegna Serena Lullia, componente dell’equipaggio.
LA GARA. In apertura si sono disputate 4 batterie di qualificazione capeggiate e vinte da altrettante teste di serie: Avvocati, Lega Navale, Commercialisti e Personale aeroportuale. Alle due semifinali sono state ammesse le squadre che hanno registrato il miglior secondo tempo tra le batterie A/B e C/D: Veterinari e Geometri. I Commercialisti si sono aggiudicati la prima semifinale mentre gli Avvocati hanno tagliato il traguardo per primi nella seconda. Nella finalissima, sempre a tre, è entrato anche l’equipaggio dei Leganavalesi che ha fatto registrare il miglior secondo tempo tra le due semifinali. Ed è stata proprio la squadra “ripescata” a mettere alle spalle i forti avversari con una condotta di gara ineccepibile. I tre palischermi hanno compiuto il giro di boa quasi all’unisono ma sul rettilineo finale i Leganavalesi hanno fatto valere muscoli e tecnica andando a chiudere la gara con il tempo record di 2’17”. Un risultato che non poteva finire in altro modo se non con un tuffo nel mare non proprio limpido del Porto Vecchio di Olbia.
I PREMI. A fine competizione il circo della remata si è trasferito nella sede della Lega Navale per le premiazioni e la cena sociale. Oltre ai trofei e le medaglie per i primi classificati, è stato attribuito il “mestolo di legno” alla squadra ultima qualificata: le Maestre che hanno accettato sportivamente il trofeo ricambiando con due miniature dipinte a mano intitolate alla “Pazienza degli allenatori” e consegnate ai timonieri Antioco Tilocca e Paolo Mura.
Durante la semplice cerimonia di premiazione, conclusa a sorpresa con i fuochi d’artificio fatti arrivare espressamente da Napoli e organizzati da Ciro Punzo della squadra dei Professori, un riconoscimento speciale è stato attributo alla squadra del J24 della Lega Navale mentre sono state consegnate tre borse di studio in danaro ai tre atleti della Remata della Gioventù che hanno conseguito il miglior profitto scolastico: Antonio Virdis (Liceo Scientifico di Olbia), Mattias Fronteddu (Nautico di Siniscola) e Ciprian Condrache (Amsicora di Olbia). I premi sono stati donati dall’azienda MCM in memoria del compianto Salvatore Mura, industriale originario di Buddusò scomparso nel 1994, grande appassionato del mare.
I Leganavalesi vincitori del trofeo, premiati dall’assessore dello Sport del Comune di Olbia Gesuino Achenza e dal presidente della Lega Navale Italiana, sezione di Olbia, Tonino Cassetta, hanno dedicato la vittoria alla giornalista Serena Lullia che non ha partecipato alla gara con tutta la squadra dei giornalisti, per la scomparsa del padre Franco avvenuta la sera precedente alla manifestazione.