Olbia 18 settembre 2025 – “Siamo profondamente preoccupati per l’ipotesi che il Rally Italia Sardegna possa non essere confermato nelle prossime edizioni – dichiara il segretario generale della CISL Gallura Bruno Brandano -. Il Rally rappresenta da anni un evento di rilievo internazionale e un vero volano economico per la Sardegna e per la Gallura”.
Secondo il Rapporto ufficiale 2024, la manifestazione ha garantito un media value di 24,7 milioni di euro, pari a una campagna pubblicitaria globale. “Parliamo di 87 equipaggi da 34 nazioni e di un pubblico che proviene per oltre metà dall’Europa e per il 31% dall’Italia. Con una permanenza media di oltre tre notti – sottolinea Brandano – ogni spettatore spende in media circa 125 euro al giorno, generando un impatto diretto su hotel, ristoranti, trasporti e servizi locali”.
Il segretario ha ricordato che l’organizzatore immette nel territorio oltre 3 milioni di euro, a cui si aggiunge un indotto della stessa entità, in un periodo di bassa stagione. “Il Rally non è solo sport, è lavoro e sviluppo. Centinaia di addetti tra tecnici, volontari e operatori turistici collaborano per garantire l’evento, generando occupazione stagionale e rafforzando la filiera commerciale del territorio”.
Per la CISL Gallura rinunciare al Rally significherebbe disperdere vent’anni di esperienze e relazioni. “Perdere il Rally – conclude Brandano – significherebbe rinunciare a una stagione che porta visibilità internazionale e un indotto economico essenziale. Chiediamo con forza di creare nuove opportunità per avere stagioni turistiche tutto l’anno”.
































