“Soltanto nella giornata di ieri sono arrivati in città dieci profughi da Mariupol, giovani mamme con figli piccoli e adolescenti. Il numero dei nostri insegnanti non è più sufficiente”. Tonino Cau, fondatore dell’organizzazione di volontariato Labint (Laboratorio Interculturale per l’Integrazione), lancia un appello e chiede aiuto a chi volesse rendersi disponibile per insegnare alfabetizzazione di lingua italiana ai cittadini ucraini che stanno giungendo a Olbia.
“È la prima volta che lavoriamo con i bambini – dice Cau – e occorre un maestro massimo ogni tre di loro. Chiediamo una mano a chi volesse aiutarci. Non è necessario essere un insegnante, non occorrono titoli. L’importante è avere empatia con chi si approccia alla lingua italiana. Se si conosce l’inglese è ancora meglio ma non non si tratta di un requisito fondamentale”.
Le lezioni del Labint si svolgono il martedì e il giovedì, al liceo scientifico Mossa di Olbia, dalle 18:00 alle 20:00. Chi volesse dare il suo contributo può contattare Tonino Cau al 3388277767.