Il gup del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, ha assolto con rito abbreviato l’ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Olbia, Davide Bacciu, l’ingegnere Claudio Vinci e il geometra Francesco Pisanu, per non avere commesso il fatto. Erano accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo.
La sentenza, dunque, non ha fatto emergere nessuna responsabilità per le vittime dell’alluvione del 2013: Francesco Mazzoccu il figlio Enrico, Patrizia Corona a la figlia Morgana Giagoni, Anna Ragnedda e Maria Massa.
Per gli altri sette imputati (come riporta l’Ansa.it) che avevano scelto il rito ordinario, fra cui l’ex vice sindaco di Olbia Carlo Careddu, il gup ha emesso sentenza di non luogo a procedere, respingendo le richieste di rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo e disastro colposo formulate dalla pm Ilaria Corbelli. Non andranno quindi a processo, oltre a Careddu, il capo dell’ufficio tecnico Costantino Azzena, Mauro Scanu, Paolo Meloni, Sergio Usai e Michele Territo.
Nel procedimento chiuso ieri dal gup Marco Contu i nove imputati erano accusati di essere responsabili a vario titolo delle morti causate dall’esondazione dei canali Seligheddu, Gadduresu e rio Sa Ua Niedda, straripati in seguito al passaggio del ciclone Cleopatra.