★ VIDEO ★ Primo giorno di applicazione della nuova ordinanza del presidente Solinas e, nonostante la nota esplicativa ed interpretativa emanata ieri 13 settembre, tanta confusione tra i passeggeri atterrati stamane all’aeroporto di Olbia Costa Smeralda.
Molti passeggeri provenienti da Roma e Milano lamentano l’assenza di informazioni chiare e precise: “Mi sono registrato su Sardegna Sicura – dice un turista proveniente da Milano – ma il tampone lo farò qui. Ci hanno informato sulle nuove regole solamente all’imbarco”.
Altri fanno notare come sia praticamente impossibile effettuare i test di sabato e di domenica e di conseguenza dovranno farli qui in Sardegna, entro 48 ore, accollandosi il costo dello stesso (ma la Regione ha sul punto precisato che il costo sarà rimborsato dietro presentazione di regolare ricevuta).
“Ci aspettavamo anche qui un presidio medico come hanno fatto a Fiumicino – dice una passeggera giunta da Roma -. All’arrivo a Fiumicino è possibile effettuare il tampone su base volontaria, qui non abbiamo trovato nulla”.
“Stiamo aspettando l’esito del tampone – dice un’altra turista – e ci metteremo in quarantena in attesa dell’esito”.
Da oggi, come noto, i passeggeri che intendono fare ingresso in Sardegna, salvo alcune categorie esentate, sono invitate a presentare all’atto di imbarco l’esito di un test covid (sierologico o molecolare o antigenico rapido) eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza e che abbia dato esito negativo o in alternativa la ricevuta di avvenuta compilazione dell’autocertificazione che attesti di essere stati sottoposti ad un test che abbia avuto esito negativo.
In caso di mancata effettuazione del test o di non avvenuta compilazione dell’autocertificazione i passeggeri dovranno effettuare il test nelle successive 48 ore dall’arrivo, con comunicazione tempestiva alla Asl del proprio arrivo e con l’impegno ad osservare l’isolamento domiciliare fiduciario in attesa dell’esito.
Di seguito alcune dichiarazioni dei passeggeri registrate all’arrivo in aeroporto: