PORTO ROTONDO. Al via Vita da aMare edizione 2023 con venticinque nuovi appuntamenti dedicati all’inclusione sociale. Quest’anno sono in programma attività di mototerapia, ippoterapia, giochi d’abilità, gite in catamarano, laboratori di educazione ambientale ed esperienze nelle fattorie didattiche che coinvolgono le associazioni del territorio impegnate a fianco delle persone con disabilità.
La settima edizione del progetto del comune di Olbia, partita la scorsa settimana con gli eventi di Motonautica, Benvenuto Vermentino e gli Internazionali di Supercross, è stata inaugurata ufficialmente questa mattina. Vita da aMare ha preso il largo dalle banchine della marina di Porto Rotondo per il Trofeo dei Due Golfi, la gara velica organizzata in memoria del manager olbiese della nautica Bepi Carlini.
Le attività sono state presentate allo Yacht Club Porto Rotondo. Presenti l’assessore al Turismo del comune di Olbia Marco Balata e la presidente della commissione consiliare Servizi sociali Maria Antonietta Cossu, il segretario generale del Concorso di Porto Rotondo, Paolo Manca, e il presidente dello Yacht Club Porto Rotondo, Sandro Onofaro.
Marco Balata ha ringraziato il Consorzio e lo Yacht club per il supporto alla manifestazione: “Si tratta di un evento di grande importanza sociale che per questa settima edizione ha avuto inizio la scorsa settimana con la mototerapia in occasione degli Internazionali di Supercross e che si estenderà per circa un mese.
Le attività sono rivolte alle associazioni di volontariato non solo di Olbia, come Villa Chiara o Un incontro una speranza, ma anche da Cagliari come la polisportiva Olimpia e Gli Amici di Nemo di Arzachena”.
Nel programma ci sarà spazio anche per l’Ippoterapia e la fattoria didattica. “Quest’anno – ha detto Balata – il calendario è più ricco di contenuti perché, oltre alle uscite in barca a vela, ci saranno tante manifestazioni collaterali ma siamo a disposizione per ascoltare i suggerimenti di famiglie e associazioni al fine di riempire il progetto di nuove idee coincidenti con le esigenze dei ragazzi”.
Secondo Maria Antonietta Cossu “Il messaggio che, come amministrazione comunale, vorremmo trasmettere con questo progetto, che io definisco terapia del sorriso, è che molte barriere si possono abbattere con il cuore e l’impegno”.
Soddisfazione anche da parte di Paolo Manca che ha dichiarato: “Ci riteniamo privilegiati di essere di supporto a manifestazioni di questo genere anche perché l’impegno nel sociale del Consorzio non si esplica solo nella cura dell’ambiente ma anche nell’adesione a questo tipo di iniziative”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Sandro Onofaro: “Crediamo nell’inclusione sociale e nello sport come motore di integrazione, questa manifestazione non può mancare tra le nostre iniziative”.
Il progetto, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dal Consorzio di Porto Rotondo, dallo Yacht Club Porto Rotondo, dalla Marina Cala dei Sardi e da tanti partner privati, è nato nel 2016 come un lungo weekend velico, ottenendo il Premio Brera come migliore manifestazione nazionale a sfondo sociale.
Dal 2022 ha ampliato il raggio d’azione, affiancando alle collaudate regate, nuove iniziative, anche formative, per superare il mero assistenzialismo, puntando sul coinvolgimento attivo delle persone con disabilità attraverso la partecipazione ad attività culturali, ricreative e sportive, integrate all’interno di eventi promossi dall’amministrazione comunale.