Olbia 26 settembre 2025 – Domenica 28 settembre scatterà il campionato di Seconda Categoria e l’Academy Porto Rotondo sarà di scena in trasferta sul campo del Porto San Paolo per l’esordio stagionale. La squadra, guidata da mister Bavaro, è formata esclusivamente da calciatori cresciuti all’interno della società, a conferma del percorso avviato negli ultimi anni dal presidente Bonino.
La Prima Squadra rappresenta il coronamento di un progetto che coinvolge l’intera filiera calcistica: Juniores regionali, Allievi provinciali, Giovanissimi regionali A2 e Scuola Calcio. Quest’ultima conferma la collaborazione con la Cagliari Academy, che garantisce un percorso di formazione strutturato e di alto livello.
Accanto all’Academy è stata costituita la nuova società Porto Rotondo Calcio 1986, presieduta da Amedeo Fattucci, con un obiettivo preciso: rilanciare il calcio femminile a Olbia. Dopo dieci anni, una squadra femminile tornerà infatti a disputare il campionato di Eccellenza, guidata da mister Fabrizio Fermanelli e coordinata dalla responsabile Cristina Ambrosio. Il progetto prevede inoltre la formazione Esordienti e una squadra Pulcini, oltre ad altre compagini giovanili maschili.
Complessivamente Academy e Porto Rotondo Calcio 1986 contano quasi 300 tesserati, un numero che testimonia il radicamento e la solidità delle due realtà.
«Per noi questa stagione ha un significato speciale – sottolinea il presidente dell’Academy Porto Rotondo, Bonino – perché dimostra che il lavoro e la programmazione di tanti anni stanno portando risultati concreti. La Prima Squadra formata dai nostri ragazzi, l’avvio del progetto femminile e la presenza in tutte le categorie rendono il Porto Rotondo una realtà unica e un punto di riferimento per la città di Olbia».
«La nascita del Porto Rotondo Calcio 1986 – aggiunge il presidente Amedeo Fattucci – rappresenta un passaggio fondamentale per dare alle nostre squadre il giusto riconoscimento all’interno dei campionati ufficiali. Lavoriamo in piena sinergia con l’Academy per garantire a tutti, dai bambini alla Prima Squadra e al settore femminile, la possibilità di crescere in un ambiente sano e strutturato».
































