
Nella travagliata domenica di Santa Lucia il PD olbiese non perde di vista il proprio obiettivo e continua a demolire le dichiarazioni apparse sulla stampa e attribuite al segretario provinciale, Tomaso Visicale. L’accusa è netta: secondo il Partito Democratico olbiese il segretario tempiese porta avanti una battaglia personale campanilistica per il mantenimento del Tribunale alle pendici del Limbara.
In serata, il senatore Giuseppe Luigi Cucca, raggiunto al telefono, in relazione alle dichiarazioni rilasciate durante il convegno organizzato alla Casa del Fanciullo di Tempio, ha chiarito che ”la battaglia nella quale sono impegnato è esclusivamente indirizzata al mantenimento di un presidio di Giustizia in Gallura. Il dibattito sulla sede – ha aggiunto il senatore del PD membro della 2a Commissione parlamentare permanente – riguarda, semmai, il territorio”.
Di altro tono le dichiarazioni della segreteria cittadina. “Il Partito Democratico di Olbia – scrive Angela Corda – esprime un profondo dissenso ed imbarazzo rispetto alle inopportune e gravi affermazioni del Visicale che ledono l’unità del nostro territorio. Il partito democratico di Olbia e la città tutta si rifiuta di essere rappresentata da una linea politica dettata da un organismo virtuale provinciale che di fatto non esiste.
La battaglia sostenuta con forza dal partito democratico di Olbia è fondata sulla consapevolezza che occorre sostenere la vertenza a favore di un presidio di giustizia in città per offrire un adeguato servizio ai nostri cittadini in rapporto alla mole di contenziosi che giustificano la rivendicazione della sede centrale di Tribunale in città”.
La Corda non si fa sfuggire l’occasione per riportare a galla la vecchia questione che riguarda l’esistenza stessa dell’apparato provinciale del Partito Democratico: “Noi siamo ancora in attesa che il partito, a livello nazionale, si esprima sulle gravi irregolarità procedurali effettuate per falsare il risultato del congresso provinciale che ha volutamente escluso la città di Olbia. Noi avevamo già denunciato l’assurdità della “proposta” politica sostenuta dai sostenitori di Visicale: l’anti olbiesità.
Con questa aberrazione – aggiunge Angela Corda – il Visicale ha messo insieme le folli pulsioni localiste e campaniliste che stanno devastando la Gallura, radicalizzando quella guerra ad Olbia che stiamo verificando su tutti i fronti. Purtroppo – chiude con la malcelata bordata indirizzata all’area Degortes (PD1), che ha sostenuto la candidatura e la conseguente elezione del segretario provinciale – gli sponsor politici più impegnati a sostenere Visicale ed i suoi sodali, provengono dal PD di Olbia. Ma non siamo noi”.