
Il “rumore” provocato nell’ultimo Consiglio comunale dal litigio incrociato tra i banchi di Poltu Quadu è stato frutto di un equivoco. E’ quanto sostiene il l’assessore Carlo Careddu (nell’occasione assente per l’influenza) dopo aver visto il verbale della seduta e il filmato della bagarre: “I parcheggi pubblici di Marina Maria sono già previsti nel Piano di Utilizzo dei Litorali – scrive in una nota accompagnata dalle mappe – che individuano il parcheggio sul lato destro della strada per un’estensione pari a 3.271 mq”. Le aree, appartenenti alla Edilizia Alta Italia del gruppo Fininvest sono oggetto di un procedimento di esproprio con avviso pubblicato il 18 agosto 2014.
“L’equivoco – chiarisce dal punto di vista tecnico l’assessore Careddu – è nato dal fatto che nella Tav. 7.A.15, che serve a individuare le attività turistiche ricreative (e non i parcheggi), sono riportati solo in parte le aree di sosta (individuate invece nella Tav. 10.3 e nell’elaborato grafico-testuale 1.07 sopracitati)”.
“L’emendamento della discordia – aggiunge Careddu – anche se fosse stato approvato, non avrebbe comunque potuto correggere una delibera che non era all’ordine del giorno del Consiglio. Infatti sabato si discuteva di una osservazione al PUL (la n. 29) e non del PUL”. In altre parole il famigerato emendamento non c’entrava nulla e non doveva essere tirato fuori.
Dunque, qualcosa non ha funzionato dal punto di vista del “comprendonio”, a dirla come ha definito la querelle il presidente del Consiglio Vanni Sanna durante l’assemblea di sabato mattina. “Sono sicuro che se fossi stato presente in aula sarei stato utile ad chiarire la questione – chiude Careddu . Quanto accaduto in aula è senz’altro frutto di incomprensioni fra le parti – tutte in buona fede e tutte orientate a ricercare la migliore soluzione possibile”.
Il documento si chiude con l’ennesima spruzzata di estintore sulle fiamme di un partito al limite dell’incenerimento: “La questione non avrà ripercussioni negative sul processo di componimento all’interno del PD e del Consiglio comunale. Non è certamente dovuta all’ostilità fra gruppi o fra maggioranza e opposizioni” E così sia! Forse.
“Ribadisco, dunque, la fondamentale notizia di apertura: il Consiglio comunale, all’unanimità, ha fatto un ulteriore passo avanti (il penultimo!) per dare alla città il primo Piano di Utilizzo dei Litorali della sua storia. Compreso il parcheggio di Marina Maria. È questo, e non altro, che mi fa sentire orgoglioso di essere olbiese”.