
Forza Italia vuol conoscere il destino della scuola di Maria Rocca. L’edificio simbolo dell’alluvione di Olbia del 2013 doveva essere abbattuto. Lo stesso sindaco lo aveva detto più volte. Nella realtà la scuola non solo è tutt’ora in piedi ma il Gruppo consiliare forzista accusa la maggioranza di non avere le idee chiare e definisce “incomprensibile la volontà della amministrazione sul destino di tale immobile (oggi andrebbe demolita, domani destinata ad archivio comunale). L’argomento è oggetto di una interrogazione rivolta al sindaco Gianni Giovannelli.
Ecco il testo dell’interrogazione:
Considerato che a seguito della alluvione del 18/11/2013, la scuola di Maria Rocca, al pari di numerose scuole cittadine, è stata chiusa in quanto oggetto di inondazione derivante; che altri istituti scolastici, come ad esempio quello di via Cimabue dove la furia della alluvione ha devastato infissi, arredi, impianti ed attrezzature, ed il livello dell’acqua ha superato il metro e mezzo di altezza, successivamente alla alluvione tali immobili sono stati ripuliti e ripristinati, e dopo pochi mesi si è ripresa la regolare attività didattica;
Rammentato che la scuola di Maria Rocca fu edificata negli anni ’80 ed inaugurata nel 1989 con una spesa di circa 2 miliardi di lire; che la stessa scuola fu soggetta ad un ampliamento con una ulteriore spesa di 500 milioni di lire; che negli anni si sono susseguiti interventi di ristrutturazione come ad esempio quelli eseguiti a cavallo tra il 2011 e 2012 con la sostituzione totale dei pavimenti, infissi interni ed esterni, messa a norma di impianti elettrici, predisposizione impianto allarme, realizzazione sala di informatica per un costo prossimo a 350.000 €; Constatato che dal giorno dopo l’alluvione la scuola si presentava solo sporca in quanto allagata per una altezza massima di 40 cm solo in un’ala del piano terra, e nessuna opera muraria, infisso od impianto è stato danneggiato;
che da un recente sopralluogo si è potuto verificare che la scuola si trova in un buono stato manutentivo, e sono presenti arredi, impianti ed attrezzature tra cui una moderna sala di informatica perfettamente funzionante; che nella ex scuola di Maria Rocca erano ubicate 10 aule della scuola primaria, 3 aule per la scuola dell’infanzia, sale didattiche, spazi comuni;
Presso atto che l’amministrazione comunale ha più volte dichiarato che tale immobile dovesse essere addirittura demolito, salvo poi ipotizzare il trasferimento proprio nella ex scuola dell’archivio comunale;
che l’amministrazione ha più volte dichiarato entro l’anno 2014 sarebbe stata ultimata la realizzazione di una nuova scuola, grazie alle donazioni ricevuta della Fondazione Banco di Sardegna e la raccolta fondi attivata dal TG La7 e dal Corriere della Sera; che le 13 classi della scuola di Maria Rocca sono state trasferite in parte in una struttura inadeguata come l’ex ospizio di Poltu Quadu, dove durante il passato anno scolastico si sono verificati numerosi incidenti (principio incendio quadro elettrico, schianto al suolo di un corpo illuminante, aree esterne inagibili), ed in parte nella scuola di Via Vicenza;
che così operando si sono moltiplicati i disagi sia per gli alunni ma soprattutto per i numerosi genitori costretti ad accompagnare e ritirare i propri figli in due strutture separate e lontane fra loro; Tutto ciò premesso si interroga il Sindaco e la Giunta: