
Non si sa quando né dove sarà riaperto ma, per il momento, l’unica certezza è che l’Archivio Generale comunale, collocato al piano seminterrato dell’ex alberghiero di Poltu Quadu, verrà chiuso martedì prossimo. Il motivo: i locali non sono agibili. E non lo sono da anni. Però, visto che l’amministrazione in tutto questo tempo non ha trovato una soluzione, al dirigente non è rimasta altra scelta che ordinare una doppia mandata di chiavistello e tanti saluti.
All’interno dell’Archivio Generale del Comune c’è la storia del “mattone” della città dal 1937 fino ai nostri giorni e, a quanto pare, il servizio verrà interrotto senza che sia dato sapere se e quando verrà riaperto.
Dagli Ingegneri ai geometri, dagli architetti ai singoli cittadini, da martedì prossimo, chi avesse bisogno ad esempio di una copia di concessione edilizia perché l’ha smarrita o per mille altri motivi, è fregato.
Ma non basta, l’Archivio Generale contiene tutte le pratiche storiche dei vari settori: Lavori Pubblici, Servizi Sociali, Pubblica Istruzione ecc. I disservizi potrebbero essere di portata devastante. Immaginiamo che un Giudice incarichi un professionista di fare i rilievi su un’abitazione del 1970 pignorata. Il progetto di quella casa lo si può trovare solo nell’Archivio Comunale, ma se è chiuso quel procedimento non potrà andare avanti.
L’indiscrezione della chiusura senza preavviso dell’Archivio Generale ha già messo in subbuglio la stessa struttura tecnica del Comune che abitualmente si rivolge all’ufficio per il recupero delle pratiche, specialmente quelle meno recenti. In tutta questa storia, che non mancherà di creare polemiche, il paradosso sta nel fatto che l’Archivio storico viene chiuso per inagibilità mentre, a pochi metri di distanza, nello stesso fatiscente edificio dell’ex scuola alberghiera di Poltu Quadu, continuano a tenersi le riunioni del Consiglio comunale. Imperterriti!