Si è vista tanta gente in via Dante per la festa dei 120 anni della banda musicale Felicino Mibelli. Con la direzione di Alessandro Ghironi, la serata-concerto si è aperta con un famoso swing, “Magic Rag” e si è chiusa con “Bella olbiesina” dell’indimenticabile Astro Mari, figlio di quella Terranova che diventò Olbia nel 1939.
Alla serata, vero trionfo dell’olbiesità, condotta da Mauro Orrù, hanno partecipato diversi ospiti, a partire da Paoluccio Masala (accompagnato da Giacomo Deiana), che ha diretto la banda per circa 25 anni, a Tony Marino, anche lui componente dell’ensemble prima di intraprendere la lunga carriere da solista. Applausi e cori per il classico “S’indattaraiu” interpretato, insieme ad altre hit, dal suo autore, Tony Derosas, immancabile quando si parla di radici e tradizione terranovese.
Durante la serata sono stati attribuiti riconoscimenti ad alcuni personaggi che hanno contribuito a fare la storia della banda, dai maestri Paoluccio Masala, Giovanni Budroni, Gianfranco Demuru e l’attuale Alessandro Ghironi (assenti Giovanni Spano e Salvatore Fresu), ai presidenti Paolo Loriga, Antonio Pulina, Tore Deriu, e l’attuale Franco Demontis.
Riconoscimenti sono andati anche Tore Mibelli, figlio di Felicino, grande appassionato e anima creativa del gruppo di musicanti negli anni “60 al quale è intitolata la banda, a Nanni Derosas tra i più concreti sostenitori, all’Archivio Mario Cervo rappresentato da Velia Cervo, all’Aspo, alla Devil Street Band di Olbia, alle Majorettes Tonino Spano, fino al sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che ha parlato dell’imminente trasferimento di sede della banda (appena saranno pronti gli arredi) nei nuovissimi locali dell’ex mattatoio di via Roma.