“Nonostante l’avessimo sospettato in tanti, a torto o a ragione, si era evitato di parlarne! Volevamo capire fino in fondo la posizione dei consiglieri comunali 5 Stelle di Olbia Piccinnu e Firinaiu; oggi, con rammarico, ci rendiamo conto che anche loro, assieme al PD, da tempo, erano finiti “dentro” le vasche di laminazione di Putzolu, Santa Mariedda e Via Nervi!”. E’ quanto riporta una nota del CPRSO, Comitato Promotore Referendum Salva Olbia, in cui attacca le opposizioni in Consiglio comunale e in particolare critica le posizione dei pentastellati.
“Dopo essersi sempre lamentati per l’incarico dato a Mancini senza un regolare bando – si legge nella comunicato – continuarono nella loro linea , anche quando un regolare bando, il sindaco Nizzi, l’aveva fatto per davvero! Infatti, i 5 Stelle di Olbia hanno continuato ad astenersi, senza minimamente incidere neppure nella due giorni di confronto per la Valutazione dell’Impatto Ambientale all’Isola Bianca e, “dulcis in fundo”, già pronunciandosi per l’astensione in vista del prossimo referendum! Gioiscono solo perché il Ministro Costa ha confermato gli originari finanziamenti per il progetto Mancini.
Ciò, nonostante lo stesso Ministro abbia ribadito che quei soldi potranno essere utilizzati solo per opere approvate e … cantierabili. Opere che potranno esserlo solo con grande difficoltà , in quanto qualcuno, prima o poi, si renderà conto del danno che si arrecherebbe alla Città.
Le novità degne di nota e chiarificatrici, sono le affermazioni del Ministro dell’Ambiente Generale Costa e la decisione del Sindaco Nizzi di indire un referendum fra i cittadini sulla scelta della soluzione.
Riguardo a quest’ultimo, occorrerà però consentire ai cittadini di pronunciarsi, non solo in antitesi a Mancini, ma sul tipo stesso di soluzione: vasche si o no; canale scolmatore quasi tutto in galleria o a cielo aperto.
Per quanto riguarda il Ministro Costa , onore a lui, perché, in tutta sincerità, fuori dal “politichese”, ha dichiarato che i finanziamenti restano disponibili, ma soprattutto perché è stato chiaro nell’affermare, a differenza dei diversi componenti della Giunta Regionale di Pigliaru, che le opere debbono però essere frutto di progettazioni approvate e cantierabili, come da sempre sostenuto anche dai vari Comitati cittadini.
Evenienza, questa della approvazione dei progetti, mai raggiunta, e che difficilmente si raggiungerà per via, fra l’altro, della pericolosità delle vasche all’interno della Città ! A questo punto cosa fare? C’è solo da augurarsi che il Ministro del Governo a 5 Stelle, mantenga “in caldo” i finanziamenti destinati alla Mitigazione del rischio idraulico ad Olbia, riservandoli non a progetti dannosi e costosi, forzatamente titolati sotto la dicitura “vasche di laminazione”, in virtù delle concentrate pressioni della Regione e del Comune di Olbia di allora, tutti di Centro –Sinistra.
Nel contempo, però, Nizzi – conclude il documento – dovrà adeguare i quesiti referendari onde consentire un leale, utile e democratico pronunciamento dei cittadini, andando, come detto, oltre il solo NO a Mancini. Dopo quanto successo nella nostra Città ( danni di Cleopatra 2013 ed il tempo sprecato dietro una soluzione “capestro”, nel tentativo di correggerla per salvarla) a nostro parere, nessuno dovrà più avere carta bianca prima che i cittadini si pronuncino, anche se solo a carattere consultivo!”