Sergio Perez, pilota della Racing Point, è risultato positivo al coronavirus. Ieri, 30 luglio, lo ha annunciato personalmente da Silverstone, in Gran Bretagna, dove salterà la gara: “Dopo il GP d’Ungheria (19 luglio 2020, ndr) sono volato in Messico per far visita a mia madre ricoverata in ospedale per un grave incidente – ha dichiarato il pilota -, non so se l’ho contratto lì. È uno dei giorni più tristi della mia carriera, tutti siamo vulnerabili al virus”.
Quindi, secondo le sue dichiarazioni, il pilota messicano potrebbe aver contratto il virus nei giorni immediatamente seguenti al Gran Premio di Ungheria, e cioè tra il 20 luglio e il 30 luglio.
Secondo il quotidiano sportivo Espn, il pilota, in quel lasso di tempo, è stato prima a Guadalajara, la città in cui è nato, dove avrebbe pranzato nel ristorante ‘Corazón de Alcachofa’ intrattenendosi anche con alcuni fan che lo hanno apprezzato per la sua gentilezza, e poi in Italia.
Sicuramente il 24 luglio scorso si trovava da noi, in Gallura, per la precisione in Costa Smeralda. In quella data, infatti, la moglie Carola Martinez ha postato alcune foto sul suo profilo Instagram localizzate a Porto Cervo. Dopo poche ore, quando si è saputo che il marito era stato separato dalla famiglia con il sospetto di aver contratto il virus, le foto sarebbero state cancellate.
Resta da stabilire se quando era a Porto Cervo, Perez aveva già contratto il virus e con quali persone, oltre alla sua famiglia, è entrato in contatto.
Ieri, dall’Inghilterra, Perez ha comunicato con i suoi fan attraverso un video pubblicato su Twitter: “Ciao a tutti come sapete sono risultato positivo al covid-19. Avevamo fatto una grande preparazione per essere pronti al 100% per questo weekend, sapevo di avere un’ottima macchina sotto di me e che la squadra aveva fatto un lavoro fantastico. Sono davvero triste che ciò sia accaduto, ma mostra solo quanto tutti noi siamo vulnerabili a questo virus. Seguo tutte le istruzioni della FIA e del mio team.
E aggiunge – Dopo l’Ungheria ho preso un volo privato per andare in Messico a trovare mia madre per due giorni perché lei ha avuto un grave incidente, così dopo che ha lasciato l’ospedale ho potuto vederla. Poi sono tornato in Europa, allo stesso modo, rispettando tutti i protocolli in atto. Non so dove posso averlo preso. Non ho sintomi. Questo mostra quanto siamo vulnerabili. Voglio ringraziare tutti i piloti per il supporto che mi hanno dimostrato, la mia squadra, le autorità e i tifosi. Per me è un momento difficile ma sono sicuro che tornerò più forte. State al sicuro prendetevi cura di voi e delle vostre famiglie e spero di vedervi presto su una pista”.