OLBIA. Peppino Fadda, 83 anni, pastore gallurese, è ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari dopo essere stato vittima, due giorni fa, di un attentato che avrebbe potuto essergli fatale. Operato d’urgenza, è stato sottoposto a due interventi chirurgici: nel primo, eseguito poche ore dopo il ferimento dall’equipe di ortopedici, sono stati rimossi frammenti di proiettili dalle mani e dal gomito. Il secondo, effettuato nel reparto di chirurgia maxillo-facciale, per la rimozione delle schegge dal volto.
Nonostante le ferite, Fadda è cosciente e lo si considera fuori pericolo. “È stato decisamente fortunato”, sottolineano negli ambienti ospedalieri, evidenziando come né i proiettili né le schegge abbiano lesionato organi vitali. La sua straordinaria fibra, un fisico imponente malgrado l’età e alcuni dettagli fortunati della dinamica dei fatti hanno contribuito a evitare il peggio.
ATTESO E MIRATO. L’attentato si è verificato lungo la strada che collega Padru a Ludurru, sulla provinciale per Alà dei Sardi. Peppino Fadda stava uscendo dalla strada interna di Su Tirialzu e aveva appena iniziato a svoltare verso Padru quando è stato raggiunto da una fucilata. L’attentatore, presumibilmente nascosto tra la vegetazione appena dietro il guardrail, aveva chiaramente pianificato l’agguato. Almeno una trentina di pallettoni sono stati esplosi frontalmente contro l’auto. I proiettili hanno frantumato il parabrezza, ferendo Fadda al volto e alle braccia, che probabilmente aveva sollevato istintivamente nel tentativo di proteggersi.
Nonostante le ferite, il pastore è riuscito a dare l’allarme. Un automobilista di passaggio, proveniente dalla direzione di Alà, lo ha trovato sulla strada, fermandosi immediatamente. “Mi hanno sparato. Chiama aiuto”, avrebbe detto Fadda, prima di essere trasportato in elisoccorso a Sassari.
MOVENTE. I Carabinieri di Olbia, titolari dell’inchiesta, stanno indagando per ricostruire i dettagli di un agguato che appare chiaramente premeditato. Al momento, il movente resta ignoto ma gli investigatori contano di poter apprendere nuovi dettagli una volta che l’anziano pastore si sarà ripreso. L’obiettivo è capire il perché dell’attentato. L’uomo potrebbe essere in grado di fornire dettagli per arrivare all’identità dell’attentatore.
PEPPINO & GEORGE. Peppino Fadda è forse il pastore più famoso in Gallura. Il suo volto è diventato celebre in tutto il mondo nell’estate del 2018, quando George Clooney lo incontrò a Olbia durante le riprese della serie Catch-22, ambientata tra le piste dell’aeroporto dismesso di Venafiorita. La star hollywoodiana acquistò formaggio direttamente da Fadda, immortalando il momento in una foto che fece il giro del globo.
Ora, l’uomo che ha condiviso sorrisi e battute con una delle più grandi star del cinema, lotta per riprendersi da un attentato che avrebbe potuto togliergli la vita. La sua sopravvivenza, per molti, ha il sapore di un vero miracolo.