★VIDEO★ GOLFO ARANCI. La fiocina esplosa dal fucile subacqueo di Pasquale Serra, probabilmente, era diretta a Cosmin Codreanu, suo dirimpettaio al terzo piano di una palazzina della centralissima via Libertà dove vive con la moglie e due figli piccoli.
Cosmin, manutentore all’Hotel Margherita di Golfo Aranci, era a casa e attirato dal trambusto che proveniva dalle scale, era uscito. A quel punto, appena si è reso conto di cosa stesse succedendo, ha tentato di afferrare la bombola di gas collegata a un tubo di gomma con la quale Serra, probabilmente, intendeva far saltare in aria la palazzina.
“Aveva la porta semi aperta e dal tubo cominciava a uscire gas che stava riempiendo l’androne delle scale – ha raccontato Cosmin con i vestiti pieni del sangue della moglie -. Ho dato un calcio alla porta per aprirla del tutto ma in quel momento Serra ha preso un fucile subacqueo e ha sparato. Sono riuscito a schivare il colpo ma non mi sono reso conto che dietro di me c’era mia moglie”
Petronela Codreanu, 45 anni, è stata colpita in pieno volto. La fiocina l’ha centrata nell’arcata sopraccigliare destra. Pochi centimetri sopra l’occhio. Poi la corsa fuori in strada.
L’uomo ha fatto le scale con la moglie ferita in braccio. Una volta arrivato in strada ha atteso l’arrivo dell’ambulanza. La donna, che perdeva molto sangue dal viso, è stata consegnata in un primo momento alle cure dell’ambulanza con medico dell’ospedale di Olbia, e poi trattata direttamente dai medici dell’Areus giunti con l’elisoccorso atterrato dietro la palazzina. L’eliambulanza è volata verso il reparto di Chirurgia maxillo facciale delle cliniche di Sassari. Le sue condizioni sono state definite gravi ma occorrerà attendere. Per ora è in prognosi riservata ma i medici non si pronunciano sulle possibilità di recuperare la funzionalità dell’occhio destro.
Pasquale Serra, una vita tribolata da una condizione mentale instabile che lo faceva vivere ai margini della società, è molto conosciuto in paese. Viveva da solo ma è sempre stato accudito in tutte le sue necessità da sorelle e fratelli sempre pronti ad aiutarlo. Ora per lui, arrestato già nell’immediatezza dei fatti, si profila la pesante accusa di tentato omicidio. I Carabinieri lo hanno portato nella caserma Mura e si trova attualmente a disposizione del Giudice. Di seguito il video del teatro del fatto di sangue ▼