OLBIA. È stato inaugurato questa mattina, anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo per l’attivazione dei servizi, il primo Ufficio di Prossimità della Sardegna con sede a Olbia.
Ubicato al primo piano dell’ex sede del Tribunale, in via Venafiorita 1, e nato con la riforma ministeriale del 2021, la sua funzione è quella di avvicinare i cittadini alla giustizia e ridurre i tempi della burocrazia. In totale nell’Isola ne nasceranno 21.
Tra i servizi che verranno erogati ci sarà la possibilità di inoltrare le pratiche per l’amministrazione di sostegno, richiedere un’autorizzazione al Giudice di Pace e ricevere aiuto per compilare la modulistica degli uffici giudiziari.
“Vogliamo dare spazio alle cose da fare nella nostra città – ha detto questa mattina il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi -. Crediamo in una giustizia veloce e anche un piccolo ufficio come questo è un servizio in più per la gente. Speriamo di avviare l’attività in tempi brevi – ha sottolineato il primo cittadino – e poi potremo dare spazio anche agli avvocati che si sono sentiti defraudati di un loro spazio”.
Presenti Francesco Lai, sindaco di Loiri Porto San Paolo, e il vicepresidente della Regione Sardegna Giuseppe Fasolino. “Da quando è stata chiusa la sede distaccata del Tribunale oggi si riapre un centro di legalità – ha detto Lai -. Il nostro Comune è quello più lontano dalla sede di Tempio. Lo scopo degli amministratori locali è incentivare servizi come questo che possano garantire ai cittadini di avere minore tempo di percorrenza per raggiungerli”.
Fasolino ha evidenziato come “i servizi debbano stare vicino ai cittadini e non dovrebbe accadere che si verifichi il contrario, e cioè che siano i cittadini a rincorrere i servizi. Daremo continuità al progetto, che rientra anche in quella che è la lotta allo spopolamento, e la Regione sarà al fianco degli enti locali per avvicinare la giustizia al cittadino”.
Saranno otto i dipendenti del comune di Olbia che lavoreranno nel nuovo Ufficio di Prossimità. La formazione del personale è già cominciata. Ci saranno anche Filomena Sechi per il coordinamento del servizio e le cancelliere Patrizia Todde e Annamaria Molino.
“Andremo a costruire una comunità di buone pratiche che ci aiuterà a diffondere in tutta la Sardegna questo spirito di collaborazione – ha affermato Francesca Lissia, responsabile del progetto per la Sardegna -. Il nostro scopo è fare rete fare rete fra Tribunale, enti locali e Regione, che sono il cuore dell’iniziativa”.
Il progetto, come ha messo in luce nel suo intervento Antonella Bulciolu, direttrice amministrativa del Tribunale di Tempio Pausania, si rivolge in particolare agli utenti più deboli “che molto spesso non hanno gli strumenti per codificare la nostra pesante burocrazia. Con gli uffici del Giudice di Pace potremo dare un ottimo servizio alle persone e accorciare le distanze. Dobbiamo dare il massimo affinché funzioni”.
In chiusura Stefania Giua, segretario generale del comune di Olbia, ha spiegato come sia compito dei Comuni aderenti (Olbia, Loiri Porto San Paolo, Golfo Aranci) occuparsi delle spese. “Un esborso notevole – ha detto – a fronte di servizi davvero importanti”.
All’inaugurazione, alla quale hanno partecipato Polizia Locale e Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Guardia Costiera, erano presenti anche la vicesindaca di Olbia, Sabrina Serra, il subcommissario alla provincia di Sassari, Pietro Carzedda, l’assessore al Bilancio del comune di Olbia Alessandro Fiorentino, il presidente del Consiglio comunale Marzio Altana, la consigliera Maria Antonietta Cossu.
Dopo il taglio del nastro dell’Ufficio di Prossimità di Olbia, stasera verrà inaugurato quello dell’Unione Alta Gallura all’Isola Rossa.