OLBIA. La Alturcampa, nella persona della proprietaria Maria Bice Asara, dovrà provvedere a proprie spese, entro e non oltre 30 gironi da oggi, alle operazioni di sgombero dell’immobile compreso tra viale Aldo Moro, via Longhena e via Peruzzi da persone e cose. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco di Olbia Settimo Nizzi firmata oggi, 22 marzo 2022.
Nel dispositivo del Comune si legge che “la struttura in oggetto appare in completo stato di abbandono ed incuria, come dimostrato dal fatto che manca il collegamento con la rete idrica comunale, sono presenti delle vere e proprie discariche abusive di rifiuti, le singole unità immobiliari presentano distacchi della tinteggiatura, efflorescenze, ammaloramenti delle superfici, macchie di umidità, porte divelte, ecc., l’area interna, oltre che dai rifiuti, è invasa da erbacce e arbusti incolti, condizioni ideali per favorire la proliferazione di topi, zanzare ed altri insetti nocivi”
Il provvedimento è stato adottato in seguito all’acquisizione del verbale di sopralluogo effettuato dalla Polizia Locale lo scorso 16 febbraio da cui è emerso che nonostante “l’assenza di acqua a servizio del medesimo, alcune delle singole unità abitative (circa 57 più alcune ricavate in vani di fortuna) risultano attualmente occupate anche da famiglie con figli minori”.
Il Testo Unico delle Leggi Sanitarie (T.U.L.S.) stabilisce che “Il sindaco, sentito l’ufficiale sanitario o su richiesta del medico provinciale, può dichiarare inabitabile una casa o parte di essa per ragioni igieniche e ordinarne lo sgombero”
L’ordinanza del sindaco, dunque, definisce l’immobile inabitabile e non potrà essere rioccupato se non dopo che la Asl, Servizio di Igiene Pubblica di Olbia, abbia accertato l’avvenuto risanamento igienico sanitario.