OBLIA. La Paganese si aggiudica la vittoria grazie a un gol realizzato da Mancino a sette minuti dalla fine, complice un intervento non perfetto del portiere Di Chiara. Il risultato finale lasciai l’amaro in bocca all’Olbia, che ha creato almeno tre nitide occasioni da gol: nel primo tempo con Ragatzu e Furtado, e – in modo clamoroso – con il palo colpito da Pani a metà della ripresa.
Quindici punti separano in classifica la Paganese e l’Olbia. La squadra di casa è determinata a consolidare la sua posizione tra le prime cinque, puntando ai play-off grazie a una rosa competitiva e a una società ambiziosa che mira al salto di categoria. L’Olbia, invece, è invischiata nella lotta per la salvezza: deve rimanere concentrata e cercare di ridurre il distacco dal Monterotondo, che la precede in classifica.
Per quanto riguarda le scelte tecniche, la Paganese si presenta in campo con la stessa formazione che ha battuto il Trastevere nell’ultima giornata eccezione fatta per De Feo Francesco che prende il posto di Diocorato. Sul fronte opposto, l’allenatore Ze Maria ha deciso di non schierare Costanzo – che comunque si accomoda in panchina –, al suo posto dal primo minuto Della Salandra a far coppia con Furtado secondo lo schema voluto dall’allenatore.
L’Olbia scende in campo allo stadio “Marcello Torre” di Pagani in completa tenuta blu. I primi dieci minuti scorrono senza grandi emozioni, con le due squadre impegnate a studiarsi. La prima occasione arriva dai piedi del brasiliano Ferreira, il cui tiro centrale non crea particolari problemi al portiere Di Chiara. Al quindicesimo, Della Salandra serve un ottimo pallone a Ragatzu, che prova la conclusione, ma Spurio si supera e devia in calcio d’angolo. Sul seguente calcio d’angolo l’Olbia ha nei piedi di Furtado l’occasione per passare in vantaggio, il tiro del capoverdiano però è di un soffio oltre la traversa.
Alla mezz’ora, il risultato è ancora inchiodato sullo 0-0, con l’Olbia che, tutt’altro che intimorita, riesce a gestire bene il gioco, tenendo testa ai padroni di casa. Quando mancano dieci minuti al termine del primo tempo, la Paganese si rende pericolosa con il bomber Faella, il cui tiro però finisce alto. L’Olbia riparte con una rimessa dal fondo, ma i padroni di casa tornano a farsi avanti pochi minuti dopo con una bella azione orchestrata da Mancino e conclusa, ancora una volta senza precisione, da Ferreira, il cui tiro termina sopra la traversa.
A pochi secondi dalla fine del primo tempo, la Paganese reclama un rigore per un presunto fallo di mano di Buschiazzo. L’arbitro, il signor Grieco di Ascoli Piceno, lascia proseguire tra le proteste dei padroni di casa. A farne le spese è l’allenatore in seconda, Licursi, che viene espulso per le eccessive proteste.
Dopo un minuto di recupero il signor Grieco di Ascoli Piceno dichiara la fine del primo tempo. La ripresa si apre con la terza ammonizione per un calciatore della Paganese: l’arbitro annota anche il nome di De Feo sul suo taccuino, dopo aver già sanzionato Esposito e Faella. L’Olbia riparte con lo stesso atteggiamento mostrato nel primo tempo: compatta in difesa, attenta a centrocampo e pronta a colpire in attacco. Tuttavia, Furtado sembra in difficoltà, tanto che al 61° minuto l’allenatore Ze Maria decide di sostituirlo, inserendo Luzayadio al suo posto.
Al settantaduesimo l’Olbia sfiora il vantaggio con una grande occasione. Ragatzu, con un tocco preciso, serve Della Salandra in profondità. Il portiere Spurio sbaglia la valutazione sull’incursione dell’attaccante olbiese che riesce a mettere un pallone invitante al centro. Pani, a pochi passi dalla porta, calcia a botta sicura, ma il pallone si stampa clamorosamente sul palo, lasciando l’Olbia con le mani tra i capelli.
La Paganese, nel frattempo, non rinuncia a cercare il gol. Al settantseiesimo D’Angelo si rende pericoloso con un colpo di testa ravvicinato, ma Di Chiara risponde da campione: si distende a terra e devia il pallone in calcio d’angolo, sventando la minaccia.
La beffa per l’Olbia arriva a sette minuti dal termine. I padroni di casa recuperano un pallone sulla trequarti bianca e Mancino, servito al limite dell’area, si invola verso la porta entra in area e con un preciso tiro costringe Di Chiara a un intervento complicato: il portiere non riesce a trattenere il pallone, che scivola lentamente in rete. La Paganese passa in vantaggio: 1-0. In pieno recupero Spurio portiere della Paganese salva il risultato mettendo in calcio d’angolo un ottimo tiro di Islam.
Finisce così con la Paganese che vince la partita si aggiudica i tre punti e consolida la sua posizione in classifica, l’Olbia invece torna a casa a mani vuote e tanti rimpianti per il palo colpito a metà del secondo tempo.
Paganese: Spurio, De Feo F, Mancino (83° Gel Gesso), Bucolo, Ferreira, Fierro, De Feo G.(67°Zugaro), Esposito (c) (67° D’Angelo), Faella (73° Ricci), Petrosino (83° Pellino). Malvestuto. A disp. Grimaldi, Ricci, Boccia, Ianniello, De Angelis. Allenatore Raffaele Esposito.
Olbia: Di Chiara, Della Salandra, De Grazia (85° Islam), Furtado (61° Luzayadio), Pani, Rizzo (82° Yanovsky), Maspero (73° Cabrera), Arboleda (c), Petrone, Buschiazzo, Ragatzu. A disp. Rizzitano, Costanzo, Lucarelli, Marroni, Diallo. Allenatore Marcelo Josè Ferreira (Ze Maria).
Arbitro. Paolo Grieco della sezione di Ascoli Piceno.
Reti. 83° Mancino (P)
Ammoniti. Esposito (P), Faella (P), De Feo (P), De Grazia (O), Zugaro (P), Del Gesso (P)
Espulsi. Licursi Allenatore in seconda della Paganese.
Calci d’angolo. 7 a 2 per la Paganese
Spettatori. 800 circa
Risultati
Classifica
Marcatori
Prossima Partita