É disperato il proprietario dell’appartamento affittato oltre un anno fa ad una signora, tra l’altro morosa di parecchie mensilità, inserito in una villetta trifamiliare a Telti. Lamenta da tempo la presenza di almeno 15 gatti che incolpevolmente entrano ed escono dall’abitazione tra escrementi e vomito disseminati dappertutto, all’esterno e all’interno, rendendo l’aria irrespirabile e i percorsi comuni ridotti ad un accumulo di sterco.
La situazione, secondo il proprietario della villa, Tomaso Maludrottu, olbiese, 46 anni, con moglie e figli, è ormai fuori controllo al punto che si è rivolto ad un legale dopo aver chiesto invano l’intervento del Comune e della ASL a tutela delle condizioni igieniche degli abitanti dell’immobile (una delle tre abitazioni è occupata dal padre invalido al 100%).
Non bastassero i gatti, ora si è aggiunta anche l’intera cucciolata di un cane. Le povere bestiole, come ci tiene a sottolineare Maludrottu, non hanno alcuna colpa. Il 16 settembre scorso, stanco di utilizzare le buone maniere, ha rotto gli indugi e ha inviato una lettera al Comune di Telti in cui richiedeva l’immediato intervento della Polizia Locale e della ASL.
“L’appartamento è senza acqua e senza gas da oltre 1 mese – scriveva nella comunicazione regolarmente protocollata – perciò e impossibile pulire i liquami che provocano odori nauseabondi”. Fino ad ora nessuno è intervenuto e l’amministrazione comunale non si è ancora fatta carico del problema. Nel frattempo Maludrottu non sta a guardare e a breve attiverà presso il Tribunale di Tempio la causa di sfratto nei confronti dell’inquilina.