In queste settimane il Liceo “Artistico Statale Fabrizio De Andrè” di Tempio Pausania con le sue sedi distaccate di Olbia, sta attraversando ore di tensione per la protesta avanzata dagli studenti dei vari plessi i quali, da martedì 22 gennaio, manifestano in modo permanente per vedere accolte le loro istanze da troppo tempo inascoltate. Il loro dissenso nasce dalla continua mancanza di risposte istituzionali ai problemi che affliggono i loro istituti ed ostacolano il loro diritto ad una istruzione dignitosa e adeguata alle loro esigenze formative.
Alle richieste avanzate da diverso tempo dalla scuola tutta, si è sommata in queste ultime settimane la decisione istituzionale di accorpare l’istituto, nell’ambito del riordino della rete scolastica, ad altro istituto tempiese. Per quanto preoccupante tale decisione, le proteste dei ragazzi vanno ben oltre una reale e legittima richiesta di autonomia, in quanto coinvolgono la normale vita scolastica dell’istituto.
Nella sede di via Modena ad Olbia, infatti, mancano le aule per accogliere tutte le classi formate, pertanto, sino ad oggi gli studenti e i docenti sono stati costretti a svolgere le lezioni in spazi improvvisati (cortile e androne, zona di passaggio chiamato “piscina” perché in caso di pioggia si allaga) a volte con più classi contemporaneamente; alcune di esse sono obbligate a spostarsi presso locali distaccati e improvvisati al fine di svolgere la normale attività didattica.
Si è provato costantemente ad ovviare a questo disagio richiedendo spazi alternativi promessi, ma non concessi fino ad oggi; non vi sono laboratori sufficienti ed attrezzati per svolgere le attività di indirizzo, non è presente una palestra, manca persino l’occorrente necessario nei servizi igienici. Gli studenti, in queste ore di permanenza continua nella scuola, hanno attivato laboratori e attività di recupero nelle varie discipline didattiche, così da consentire l’attività di potenziamento ai ragazzi interessati.
Hanno condotto assemblee fino a notte fonda per accogliere i pareri di tutti i partecipanti alla vita scolastica e ponderare le loro decisioni. Hanno ripulito i locali scolastici, cortile, bagni, aule, consegnando al mattino la scuola ordinata e pulita. Hanno partecipato ad incontri esterni e confronti con gli organi istituzionali mostrando, responsabilità, serietà, maturità, educazione e rispetto dei ruoli.
Sin dalle prime ore della manifestazione, hanno consentito il normale svolgimento delle lezioni a chi avesse dissentito dalle loro forme di protesta, cercando supporto e non scontro, permettendo il normale ingresso nelle aule di professori e studenti.
Insomma, hanno dato dimostrazione di meritare attenzione e risposte serie e risolutive da parte degli organi decisionali interessati, contro l’ennesimo atto di impoverimento della scuola e in favore di un diritto allo studio che non resti solo sulla carta.
Noi rappresentati del corpo docente della sede di Olbia, siamo profondamente orgogliosi della prova di consapevolezza civica data dai nostri ragazzi, che hanno mostrato coraggio e rispetto della “cosa” pubblica, quella che per lungo periodo dell’anno diventa la loro “casa”.
Auspichiamo che la loro determinazione unita alla legittimità delle loro istanze trovi, presto, un riscontro positivo e duraturo, dove le parole lascino il posto ai fatti.
Il corpo docente di via Modena (liceo De André)