TEMPIO PAUSANIA. Si è aperto oggi il procedimento in fase di udienza preliminare a carico di Fabio Malu, accusato di omicidio volontario nei confronti dell’ex amico Davide Unida.
I fatti risalgono all’8 luglio 2023, quando un litigio tra i due, scatenato all’interno di un bar a Luras, sfociò in tragedia. Durante la lite Malu, 32 anni, avrebbe colpito il compaesano 37enne alla testa con un tubo dell’aspirapolvere. Unida, che avvrebbe reagito armato di ascia, fu ferito gravemente e morì pochi giorni dopo a causa delle ferite riportate.
Nel corso dell’udienza, i familiari di Davide Unida si sono costituiti parte civile, rappresentati dall’avvocato Sergio Milia. Fabio Malu, invece, è difeso dall’avvocato Giampaolo Murrighile.
Il processo, le cui indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Alessandro Bosco, entrerà nel vivo il prossimo 9 gennaio, quando la Corte D’Assise deciderà sul rinvio a giudizio di Malu.
Durante l’udienza odierna, l’avvocato Murrighile ha anche avanzato una richiesta di revoca della misura cautelare a carico del suo assistito. Il giudice Alessandro Cossu si è riservato di decidere sulla questione. Malu era presente in aula poiché da tempo aveva ottenuto la scarcerazione, a seguito di una istanza presentata dal suo difensore.