Il tribunale di Tempio Pausania ha disposto il rinvio a giudizio per Fabio Malu, accusato dell’omicidio del compaesano Davide Unida. L’udienza è stata fissata per l’8 aprile 2025 e si terrà presso la Corte d’Assise di Sassari. L’accusa, rappresentata dall’avvocato Sergio Milia, configura il delitto come omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
L’imputato, 32 anni, si trova attualmente nel carcere di Bancali. Il suo arresto è avvenuto ieri 9 gennaio, quando i Carabinieri lo hanno fermato mentre si trovava in tribunale a Tempio Pausania per l’udienza preliminare. Il giudice ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, trasformando l’obbligo di dimora in custodia cautelare in carcere.
Nell’udienza preliminare, rinviata a oggi, la difesa, rappresentata dall’avvocato Giampaolo Murrighile, ha depositato un’istanza di revoca dell’aggravamento della misura, sostenendo che la violazione fosse il risultato di un malinteso.
Il caso ruota intorno a un conflitto tra l’imputato e la vittima, culminato in un’aggressione che ha portato alla morte di Davide Unida. Secondo Murrighile, l’azione di Malu sarebbe stata originata da legittima difesa. Sarà il processo, presso la Corte d’Assise di Sassari, a chiarire se l’omicidio sia stato volontario o preterintenzionale. Al momento, accusa e difesa, non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni, sottolineando l’importanza di attendere l’inizio del dibattimento per ricostruire i fatti e accertare le responsabilità.