Olbia 14 ottobre 2025 – Prosegue in Corte d’Assise a Sassari il processo a Fabio Malu, 32 anni di Luras, imputato per l’omicidio volontario aggravato di Davide Onida. Nell’udienza odierna sono stati ascoltati i primi testimoni oculari che hanno confermato la ricostruzione dei fatti già emersa nelle precedenti fasi del procedimento.
Secondo quanto riferito in aula la lite scoppiò nella via principale di Luras, Onida avrebbe affrontato Malu impugnando un’ascia e accusandolo del furto delle chiavi dell’auto. Di fronte a quel gesto, Malu avrebbe tentato di allontanarsi, salvo poi usare il tubo metallico di un aspirapolvere per difendersi.
I testimoni hanno riferito che il primo a colpire fu Onida, ma Malu riuscì a evitare l’attacco e reagì con cinque colpi: tre al dorso e due al capo. Onida cadde a terra e, soccorso dai presenti, morì dieci giorni dopo in ospedale.
Dopo la colluttazione, Malu si sarebbe recato al cimitero, presso la tomba della madre, prima di consegnarsi spontaneamente alle autorità. Malu è rappresento da Giampaolo Murrighile, mentre l’avocato di parte civile è Sergio Milia. Il processo riprenderà a novembre con l’audizione di nuovi testimoni.
































