OLBIA. Ieri sera durante l’esibizione di Annalisa al Red Valley un caposquadra dei Vigili del Fuoco é stato aggredito dai bodyguard del cantante Diss Gacha. Secondo la ricostruzione degli eventi il capo servizio per garantire l’incolumità e la sicurezza dei partecipanti ha fatto notare al cantante che si trovava all’interno dell’area di fuga ingombrandola con la sua presenza e quella dei suo fans.
Inoltre in quell’area interdetta erano presenti i “cannoni spara fiamme” pericolosi e da tenere di continuo sotto controllo. Alla richiesta del Vigile, che il cantante ha ignorato, il responsabile della sicurezza si è scagliato contro in modo minaccioso. A quel punto il pompiere nel cercare di difendersi si è visto circondato e picchiato da quattro bodyguard che poi si sono rapidamente dileguati. Il caposquadra é stato subito soccorso e le guardie sono state successivamente identificate dalla Polizia di Stato coordinata dal vice questore Raffaele Brancale. Gli stessi sono stati denunciati per lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Si precisa che la security non appartiene all’organizzazione del Red Valley ma al solo cantante.
Dura la replica del Comandante Provinciale dei VF di Sassari Antonio Giordano che si è recato sul posto nell’immediato per sincerarsi delle condizioni di salute del collega “Le donne e gli uomini dei Vigili del Fuoco oltre agli interventi di soccorso tecnico urgente sono impegnati quotidianamente anche nei servizi di istituto come le vigilanze antincendio che permettono a manifestazioni come il Red Valley di potersi svolgere in piena sicurezza. Quanto accaduto nella serata di ieri ai danni del collega è inaccettabile e non può essere giustificato. Grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato, verranno presi tutti i provvedimenti conseguenti alle denunce presentate nell’immediato per tutelare il collega e per rispetto del lavoro di tutti i Vigili del Fuoco. Esprimo piena solidarietà al collega che fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, e ringrazio a nome di tutti i Vigili del Fuoco quanti si sono attivati subito per soccorrere il collega e identificare gli aggressori. Mi auguro che episodi del genere non si riverifichino in futuro.”