Olbia. In città succede che si protesti perché si stanno facendo i marciapiedi. Proprio così. La questione che ha portato i residenti di via Giudice Costantino a discutere animatamente con il direttore dell’impresa impegnata nei lavori, riguarda l’altezza delle soglie d’ingresso e dei garage.
I residenti sostengono che la pavimentazione debba adeguarsi alle case mentre l’azienda, come ha spiegato il responsabile dell’appalto pubblico, deve attenersi alle quote stradali imposte dal Comune.
La soluzione, dunque, è a carico dei privati: devono realizzare piccoli scivoli per rendere gli ingressi fruibili adeguandoli ai marciapiedi. Questa possibilità, però, ha mandato su tutte le furie i proprietari degli appartamenti che si vedranno costretti a smontare soglie, basolato e cancelli per rifare gli accessi delle loro case. Non ci sono alternative.
Nella querelle sono intervenuti alcuni passanti che, ironicamente, hanno chiesto all’impresa di smontare tutto e trasferirsi nel quartiere San Simplicio/Orgosoleddu: “Venite da noi che da via Ponchielli, via Cilea e proseguendo verso piazza Nassirja, sono 50 anni che aspettiamo i marciapiedi. A noi le quote stradali vanno benissimo!”.