OLBIA. Gli abitanti di via La Marmora e via Nuova a Olbia segnalano una situazione sempre più insostenibile, caratterizzata da problemi di sicurezza, degrado urbano e disservizi. “Viviamo in condizioni impossibili – riferiscono i residenti -. La mancanza di interventi ci rende prigionieri nelle nostre case”.
PERDITA D’ACQUA. Da oltre un mese, una perdita d’acqua costante che parte dall’incrocio con via Nuova è stata segnalata in più punti critici. “È come un torrente che arriva fino alle nostre abitazioni – lamentano gli abitanti -. È incredibile che nessuno sia intervenuto per risolvere il problema”. La situazione, già difficile, si somma alle preoccupazioni per le condizioni igienico-sanitarie della zona parallela a corso Umberto.
DEGRADO URBANO. Le due vie, benché siano state riqualificate con nuovi asfalti e marciapiedi, sono caratterizzate dalla presenza di alcune case abbandonate e aperte, trasformate in discariche a cielo aperto. Queste abitazioni, secondo i residenti, sono diventate ricettacolo di rifiuti e infestate da topi e blatte. “Sono una fonte di malattie e il degrado è sotto gli occhi di tutti”, raccontano esasperati. In alcuni casi, gli immobili sono stati oggetto di incendi dolosi, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla sicurezza.
ABUSIVI. Un’altra denuncia riguarda la gestione di un presunto B&B abusivo nella zona. “Questa struttura non solo è irregolare, ma è frequentata da persone che creano problemi al quartiere – spiegano i vicini -. Gli episodi di violenza sono all’ordine del giorno. La notte del 24 dicembre – racconta un residente – un uomo è stato picchiato e ricoverato in codice rosso il giorno di Natale a Sassari. Lui viene spesso da noi a chiedere aiuto, ma vive situazioni insostenibili. Da una parte c’è un evidente caso umano e dall’altra un pericolo continuo per la presenza di persone che occupano abusivamente stanze e case vuote”.
APPELLO URGENTE. Dopo anni di segnalazioni, una delle abitazioni abbandonate in via La Marmora è stata finalmente murata per impedire occupazioni abusive. Tuttavia, altre strutture continuano a rimanere senza controllo, con episodi di incendi e tentativi di intrusione. “È necessario, tra le altre cose, obbligare i proprietari a mettere in sicurezza i ruderi e garantire un maggiore controllo della zona”, concludono i cittadini che chiedono interventi immediati per ripristinare sicurezza, decoro e condizioni di vita dignitose.