OLBIA. Una cittadina di Olbia batte i pugni contro le Ferrovie dello Stato perché durante il viaggio con il bus sostitutivo le sue valigie sono arrivate a pezzi e alle sue proteste per mail hanno risposto senza assumersi alcuna responsabilità. Ecco come si sono svolti i fatti.
“Il 3 marzo scorso alle 12.22 sono partita in treno da Cagliari a Macomer, dove, come previsto, sono salita su un pullman per il proseguimento del viaggio fino a Olbia. All’arrivo, davanti all’autista che ha aperto lo sportello del bagagliaio, la mia valigia si trovava dalla parte opposta rispetto a dove l’avevo posizionata alla partenza a Macomer ed era completamente danneggiata (come si vede nelle foto) e assolutamente inutilizzabile”.
L’autista del bus di linea alza le mani e dice che la responsabilità è di RFI. Per questo motivo, la signora invia una mail con i dettagli di quanto accaduto, chiedendo il legittimo risarcimento del danno.
“Ebbene – dichiara la donna – RFI mi ha risposto in maniera sconcertante come segue”:
Esprimiamo, preliminarmente, il nostro rammarico per il disagio descritto. In merito ai fatti accaduti a bordo della corsa bus CA332 da Macomer a Olbia Terranova del 3 marzo u.s., abbiamo richiesto informazioni circostanziate alla ditta affidataria del servizio sostitutivo, anche al fine dell’adozione delle azioni più idonee per evitare disservizi. La ditta ha dichiarato che, alla data dell’evento, il tratto di strada compreso tra Chilivani e Mores si trovava in stato di dissesto, con presenza di voragini, verosimilmente a causa delle piogge dei giorni precedenti; ciò avrebbe causato lo spostamento della valigia e la conseguente piccola lesione, nonostante il bagagliaio sia rivestito con la moquette.**
**La preghiamo di voler accettare le nostre più sentite scuse, nonostante la totale assenza di responsabilità da parte nostra. Siamo rammaricati di non aver raggiunto, in questa circostanza e nostro malgrado, il principale obiettivo da noi tutti condiviso, rappresentato dalla soddisfazione del cliente. Desideriamo al contempo rassicurarla circa il costante impegno da parte della nostra intera Organizzazione, orientato al miglioramento continuo con lo scopo di offrire a tutti i nostri clienti una piacevole esperienza di viaggio. Ci è gradito informarla che attualmente sono ancora in corso degli approfondimenti con la Società esterna responsabile del servizio bus sostitutivi. Nel ringraziarla per il tempo dedicato a informarci del problema riscontrato nell’utilizzo dei nostri servizi, restiamo a disposizione per qualunque necessità. Un cordiale saluto”.
“A me sembra una follia che RFI dia la colpa dello stato delle mie valigie all’Anas, che si occupa delle strade. Ciò che appare evidente è che, invece, le Ferrovie facciano orecchie da mercante. Una vera presa in giro. Io però non mollo – conclude la donna -. Ripeto, è una questione di principio”.