OLBIA. Un viaggio nell’isolamento dei giovani, raccontato dagli occhi degli adolescenti. È stata inaugurata la mostra “Le stanze degli hikikomori”, allestita nello spazio espositivo del Parcheggio San Simplicio dell’ASPO.
In esposizione i disegni realizzati dagli studenti delle classi 3CD del liceo artistico e musicale Fabrizio De André, che hanno affrontato il tema dell’isolamento sociale giovanile attraverso un percorso di ricerca e produzione artistica.
L’iniziativa, curata da Daniele Pipitone, nasce da un progetto PCTO in collaborazione con l’associazione culturale Per Arte Vie. Per un mese, gli studenti hanno lavorato sul fenomeno degli hikikomori, termine giapponese che indica una forma di ritiro sociale volontario, sempre più diffusa anche in Italia.
La mostra è patrocinata dal gruppo sardo dell’associazione Hikikomori Italia Genitori onlus, attiva nel sostegno e nella sensibilizzazione su questo problema.
Durante il percorso gli studenti, guidati dalle docenti Caterina Urru (arti figurative) e Concettina Agnesi (architettura e ambiente), con il supporto di uno psicologo volontario, hanno analizzato le cause dell’isolamento: pressioni scolastiche, aspettative familiari, ansia e disagio emotivo. Le opere in mostra esplorano due dimensioni: da un lato l’ambiente chiuso e tecnologico in cui si rinchiudono gli hikikomori, dall’altro il vissuto psicologico, segnato da sentimenti di inadeguatezza e solitudine.
L’esposizione sarà visitabile fino al prossimo 30 aprile. Tutti i disegni, inclusi quelli non esposti, sono consultabili sul sito di Per Arte Vie >.