OLBIA. Il passaggio del ciclone Cleopatra lo si può leggere nella ringhiera contorta. Dal 18 novembre del 2013 è così: una tragica pagina di dolore scritta minuto per minuto nell’acciaio. Una serie di piegatura, curve e angoli che la forza di acqua e fango hanno modellato in una scultura alla memoria.
L’immagine di copertina verrà oggi consegnata alla storia della città. Tra poche ore, infatti, il ponte di via Galvani verrà abbattuto e il letto del rio San Nicola sarà liberato dal penultimo tappo prima del tuffo al mare. L’opera di abbattimento rientra nel piano di mitigazione del rischio idrogeologico.
Il tratto basso di via Galvani sarà trasformato in un ampio parcheggio tracciato a spina di pesce mentre per la viabilità è stata aperta in ambo i sensi via Veronese e per tornare in via Boccherini si passerà sul nuovo ponte di via Figoni.