OLBIA. L’Olbia riprende il suo cammino alla ricerca della salvezza dopo la sosta dovuta alla convocazione nelle rispettive nazionali di tre calciatori bianchi. Poco importa se in queste ultime due settimane la società è stata investita da una riorganizzazione di fondo voluta dalla proprietà svizzera, la squadra di Marco Gaburro non tracia nemmeno un percorso a punti per evitare la retrocessione ma lavora alla giornata, ponendo attenzione all’avversario di turno che in questo caso si chiama Sestri Levante.
I sestrini arrivano ad Olbia dall’alto dei loro 38 punti e attualmente navigano a vista in una graduatoria piuttosto tranquilla rispetto a quella della società gallurese, anche se a dire il vero i liguri avranno in queste ultime giornate di campionato diversi scontri diretti.
Sembra proprio un assurdo ma se negli anni passati i bianchi olbiesi facevano di tutto e si arrabattavano per uscire dalla zona play out, adesso invece si lotta e si combatte per cercare di entrare nella roulette degli spareggi salvezza. L”attuale classifica infatti direbbe retrocessione diretta ma i bianchi hanno ancora due partite in meno rispetto alle dirette concorrenti e tanta voglia di rivalsa.
Mister, gli ultimi due risultati costringono l’Olbia a dare ancora di più vista l’importanza della partita contro il Sestri Levante.
“L’Olbia dovrà fare bene a prescindere vista la posizione in classifica. Personalmente penso che sia bene che ci sia un campionato molto vivo anche nella bassa classifica perché ci costringe ancora di più a stare sul pezzo. Questa situazione accentua il momento delicato che stiamo vivendo ed incoraggia tutti a dare il massimo”.
Recuperati i tre nazionali (Nanni, Fabbri e Rinaldi) l’Olbia dovrà affrontare tre gare nel giro di una settimana.
“Rientrano dei ragazzi importanti per il nostro progetto, si potrà contare su Catania che ha smaltito l’infortunio e diciamo che rispetto ad altre partite il gruppo si arricchisce di alcuni ragazzi anziché diminuire come è accaduto fino a poco tempo fa. Abbiamo Arboleda fuori per squalifica, un giocatore che nelle ultime partite ha fatto molto bene ma abbiamo elementi che lo possono sostituire”.
Arriva il Sestri Levante, neopromossa che è andata oltre ogni aspettativa.
“Finora si, ma la classifica è talmente corta che non si può mai dire. Il nostro è un girone difficile anche dal punto di vista psicologico. Ai ragazzi proprio questa mattina ho detto che i punti sono tutti uguali e chi ha fatto più punti prima non ha più diritto di altri nel giocarsi le chance per salvezza. Per me i punti che si fanno alla fine contano di più. A noi è mancata la continuità nei risultati e poco conta se contro la Recanatese abbiamo fatto una buona gara accompagnata da un buon risultato, dobbiamo fare bene nell’immediato”.
Lo stato di salute psicofisico della squadra?
“Da punto di vista psicologico e fisico la squadra sta bene. In questi tredici giorni abbiamo lavorato bene, serenamente come non era capitato altre volte e tutto ciò ha permesso al gruppo di lavorare in continuità quotidiana, in termini sia di giocate che di amalgama. Adesso sarà importante alzare il livello dell’attenzione e della tensione perché domani ci giochiamo tutto”.
Quanto le vicende societarie influiscono sullo stato emotivo della squadra?
“Questo è un tema che all’interno del gruppo non è nemmeno entrato. I ragazzi sono molto sereni e concentrati sulla gara di sabato e soprattutto sono consapevoli che la partita contro il Sestri rappresenta per noi l’ultima spiaggia”.
Mister Gaburro saluta e scappa via. Lui è già in clima partita e domani sarà una gara da dentro o fuori, per questo motivo ci si attende quella spinta emotiva che il pubblico di Olbia nei momenti clou non ha mai fatto mancare.