OLBIA. Fino al 12 maggio, circa 500 alunni della 5a elementare e della 3a media di Olbia impareranno a conoscere le regole base del codice della strada e come comportarsi in termini di sicurezza nel traffico veicolare in motocicletta o in bicicletta.
Questo è l’argomento al centro della manifestazione voluta dal Comune in collaborazione con la FIM, Federazione Italiana Motociclistica, alla quale partecipa anche la Polizia Locale.
“Abbiamo incrementato l’attività di educazione stradale – ha detto il vicesindaco Sabrina Serra – perché è importante che i giovanissimi conoscano le buone pratiche per una guida sicura. Ringrazio per l’impegno la FIM e la Polizia Locale che già da tempo effettua corsi anche per gli alunni più piccoli”.
“È fondamentale per i giovani alunni conoscere le regole della strada – ha detto Elena Casu che, oltre all’assessorato dello Sport, ha la delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale -. Conoscere il significato dei segnali stradali e utilizzare i dispositivi giusti per andare in bici o in moto è di vitale importanza, specie per i bambini a cui è rivolto il progetto”.
Anche per Marco Balata, assessore del Turismo, è importante che i giovanissimi abbiano contezza di quanto è importante conoscere le norme che regolano la circolazione stradale. “Olbia è stata tra le primissime città in Italia che hanno adottato il limite di 30 km. Questo significa quanto siamo attenti alla sicurezza ma siamo anche una città che, grazie alle nuove piste ciclabili, sta puntando moltissimo sulla mobilità alternativa e sull’utilizzo di biciclette e motorini”.
Ettore Pirisi, consigliere della FIM, ha parlato esplicitamente del fatto che i giovanissimi devono maturare la consapevolezza dei grandi rischi che si corrono in strada: “I bambini devono capire in maniera chiara che la strada non è il giardino o il cortile di casa. In strada non si gioca, al contrario, si sta molto attenti. Basta seguire le regole”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Antonia Marras: “Olbia, in termini di sicurezza, è una città virtuosa. Ci auguriamo che il suo esempio sia seguito da altri centri. Rendere consapevoli i bambini delle norme stradali significa difenderli dai rischi che la moderna mobilità comporta”.
Per questo progetto, sono impegnati dieci tecnici inviati dalla Federazione. Si tratta di ex piloti con lunga esperienza nel mondo delle corse diventati educatori.
“Noi siamo contenti di questo nuovo progetto – ha sottolineato il comandante della Polizia Locale Giovanni Mannoni -. Sono anni che i nostri agenti vanno nelle scuole per insegnare agli alunni, anche piccolissimi, a stare sulle strade e a non temere i vigili. Ci poniamo come esperti che usano anche il gioco per avvicinare i più piccoli alle buone pratiche per assumere il giusto comportamento quando si è alla guida di moto, auto ma anche di biciclette e monopattini”.