Gentile redazione,
vorrei raccontare quello che è accaduto a mia madre pochi giorni fa in modo da allertare le famiglie, soprattutto quelle in cui ci sono anziani facilmente influenzabili anche con una sola telefonata.
Mia madre, una donna di una certa età e con disabilità, assistita da una badante, ha ricevuto una telefonata in cui le veniva riferito che io avevo provocato un incidente mentre mi trovavo alla guida. Un malcapitato era ricoverato in ospedale in gravissime condizioni e io, secondo quanto le veniva raccontato, ero in arresto presso la caserma dei Carabinieri.
Avevo bisogno urgentemente di un avvocato e, di conseguenza, anche di soldi che qualcuno sarebbe andato a prendere presso la casa di mia madre per “aiutarmi”.
Per fortuna, dopo un primo momento di smarrimento e solo grazie alla presenza della badante che ha capito il pericolo, mia madre ha chiuso la conversazione.
Vorrei che questa testimonianza servisse ad altri. Con truffe di questo tipo spesso vengono colpite persone deboli e sole.
Ho provveduto a chiamare i Carabinieri e mi chiedo come sarebbe finita se mia madre fosse stata sola quando ha risposto al telefono.
Lettera firmata