OLBIA. Ha ricevuto una chiamata da un presunto operatore della sua banca che l’ha avvisata di un bonifico sospetto effettuato dal suo conto da 9.800 euro. Poco dopo, un altro uomo, fingendosi ispettore di Polizia, le ha confermato l’anomalia e, per evitare che potesse perdere i soldi, le ha consigliato di trasferire il denaro su un fondo sicuro. Ma la vittima, una donna olbiese di 48 anni, ha controllato il suo conto, non ha trovato niente di strano e ha deciso di denunciare il raggiro.
È accaduto giovedì 13 febbraio. La donna è stata contattata da un numero che sembrava appartenere alla banca. L’uomo al telefono l’ha informata che un bonifico anomalo era stato segnalato e che la Polizia era già stata allertata. Poco dopo, un’altra chiamata da un numero apparentemente riconducibile al Commissariato di Olbia: un uomo con accento campano si è presentato come ispettore e le ha confermato la presunta frode, invitandola a seguire le istruzioni dell’operatore bancario per evitare il trasferimento del denaro.
“Onestamente ero molto preoccupata – racconta la 48enne -, quei soldi sono i risparmi di una vita. I due uomini al telefono mi mandavano in confusione e sono stati estremamente persuasivi. Ho cercato entrambi i numeri su Google: il primo corrispondeva alla banca e il secondo a quello del Commissariato di Olbia. Era impossibile non fidarsi. Per fortuna, però, ho chiamato il mio compagno che mi ha aperto gli occhi”.
Il falso impiegato l’ha poi ricontattata, insistendo affinché si recasse in filiale e disponesse un bonifico su un IBAN di sicurezza. La donna, però, ha deciso di recarsi direttamente al Commissariato di Olbia e questa mattina ha denunciato l’accaduto. Gli agenti hanno confermato il tentativo di truffa. “Spero che questa mia esperienza possa servire a tante altre persone – dice la 48enne -. Sono stati momenti di grande apprensione. I due al telefono erano davvero convincenti e non avevano certamente alcuno scrupolo. Per questo motivo invito tutti a fare estrema attenzione”.