Domenica 26 febbraio alle ore 14,30 al Bruno Nespoli di Olbia si giocherà l’ultimo derby della stagione tra Olbia e Torres, il primo incontro di Coppa Italia 2022/23 si concluse con la vittoria dei galluresi per 2-1, mentre nella la partita di campionato Torres – Olbia fini 1-1 con un gol di Daniele Ragatzu a tempo scaduto, ora le due squadre sono pronte per affrontare questa partita dal sapore antico.
Le sfide con la Torres ci riportano molto indietro nel tempo ad un periodo dove il calcio era più genuino, dove le trasferte a Olbia e a Sassari erano poco più di una gita fuori porta e tra le tifoserie tutto si riconduceva a purò sfotto. Tempi ormai lontani.
Negli anni a seguire tutto è un po’ cambiato, così come è mutato il calcio in generale e tutto quel bagaglio di sentimenti ed emozioni che si provano per un derby; gioia, esultanza, rabbia o delusione, insomma momenti e situazioni che possono cambiare a favore di questa o di quella squadra.
Attualmente le due squadre sono divise in campionato da 8 punti in classifica e viaggiano con uno stato emotivo diverso; da una parte l’Olbia che da inizio campionato cerca di scalare la graduatoria verso posizioni più tranquille, dall’altra la Torres con i suoi 33 punti che vive una situazione più tranquilla ma ambirebbe già da quest’anno agli spareggi dei Play Off.
Il derby è sempre la partita dell’anno ed entrambe le tifoserie vivono questo momento tra speranze, auspici e scaramanzia ma anche con una forte dose adrenalinica che inevitabilmente vedremo domenica prossima sugli spalti.
In vista di questa partita, abbiamo sentito Bernardo Mereu un nome che sicuramente mette d’accordo le due tifoserie per i suoi positivi trascorsi nella Torres prima e nell’Olbia poi, a lui abbiamo posto tre domande:
Come si prepara un derby;
Le tifoserie come vivono questa partita;
L’auspicio per Olbia – Torres;
“La partita tra Olbia e Torres rappresenta in Sardegna il derby per eccellenza – dice il mister di Triei – entrambe le società hanno una lunga storia e una grande cultura sportiva che nasce nei primi anni del secolo scorso.
I derby sono partite che si preparano nella mente dei calciatori sotto l’aspetto emotivo, agonistico e sulla determinazione, spesso la componente tattica passa in secondo piano. I calciatori sentono l’importanza di queste sfide e sanno con quale concentrazione bisogna arrivare al match.
Conosco le tifoserie di Olbia e Sassari e sono certo che aspettano questa gara con entusiasmo, come sempre saranno in grado di offrire il giusto spettacolo sugli spalti e sapranno sostenere i propri beniamini per essere a loro volta ben ripagati. Nello sport si può essere avversari ma mai nemici e per questo il mio auspicio è che sia una gara innanzitutto corretta sul campo e che vinca il migliore. Il derby, come quello tra Olbia e Torres, ha una componente emotiva talmente alta che non si possono fare pronostici, il mio augurio è che sia una festa di sport per tutti”
Infine, da uomo di calcio aggiunge: “Le tifoserie di Olbia e Sassari meritano platee migliori”
Abbiamo poi provato a chiedere a qualche tifoso Olbiese un suo pensiero e abbiamo formulato tre domande:
Il Derby Olbia – Torres rappresenta la partita più importante dell’anno con quale stato d’animo si arriva a questa sfida?
Quale consiglio vorresti dare al Mister Occhiuzzi per questa impegnativa partita?
Un auspicio e un pronostico;
Incontriamo Michele Varrucciu, assiduo frequentatore del B. Nespoli e grande appassionato dell’Olbia:
“I tifosi sono carichi – dice Michele – e non vedono l’ora che arrivi domenica, se dovessimo vincere sarà delirio.
Il Mister Occhiuzzi è un uomo che viene dal sud e sa come si affrontano determinate partite e in particolare i derby, in più al suo fianco c’è Luca Castricato il quale, oltre a essere olbiese, è stato anche un ultras della curva mare, quindi sa benissimo come affrontare queste partite. Diciamo che siamo in buone mani e loro due sapranno trasmettere ai giocatori il significato di questa partita.
L’auspicio è vedere lo stadio stracolmo ma sono certo che almeno questa volta gli olbiesi risponderanno presente, in particolare la curva mare sarà in gran spolvero. Per quanto riguarda il risultato la vittoria è d’obbligo senza se e senza ma. Forza Olbia sempre.
Poi è la volta di Riccardo Sotgiu, nato con addosso la maglia bianca che vive questo match con grande razionalità ma cela forti emozioni.
“Si arriva al derby tenendo alta la concentrazione avuta nelle ultime prestazioni, cercando di migliorare l’attenzione nelle ultime fasi della gara ma al tempo stesso senza dimenticare che è una sfida che vale comunque tre punti e va affrontata usando la testa, perché caricarla troppo potrebbe essere controproducente.
Consigli al mister non mi sento di darne, avrà giocato diversi derby nella sua carriera da calciatore pertanto saprà bene come preparare questa gara.
Il mio auspicio è quello di ottenere i 3 punti indispensabili per cercare di uscire dalla zona play out. La squadra sa bene quanto la città tiene a questa partita e sono convinto che i ragazzi sputeranno sangue per vincere. La Torres fuori casa ha dimostrato di essere temibile ma noi siamo in serie positiva quindi dico 1 fisso.
Altro tifoso da vecchia data è Tonio Petrosino, commerciante, olbiese di nascita e – anche lui – sempre presente sugli spalti del B. Nespoli anche nei tempi in cui la società partecipava ai campionati di categoria minore:
“Sappiamo benissimo che il derby con la Torres è la partita più sentita e arriva proprio nel momento giusto, in questa fase vedo un Olbia più quadrata tatticamente e da tifoso sostengo che mister Occhiuzzi sa come muoversi, certo se avesse avuto più qualità a centrocampo già da inizio torneo sarebbe stato diverso. Pronostico 2-0 per l’Olbia.
Insomma gli ingredienti per una bella sfida ci sono tutti non resta che aspettare il fischio d’inizio.
Buon derby a tutti.