OLBIA. Questa volta a valorizzare i quartieri di Poltu Quadu e Sacra Famiglia attraverso l’ITI (Intervento Integrale Territoriale) saranno gli studenti. Circa quaranta alunni del liceo artistico e musicale Fabrizio De André (ubicato nell’area di intervento) saranno coinvolti in un progetto che racchiude teatro, fotografia e tecnologia.
In particolare si tratta di tre percorsi, partiti nei giorni scorsi, che si concluderanno a giugno 2023: “Non Stare A Guardare: Crea!”, “Scuola Aperta” e “Teatro fuori (dal) le mura”.
I primi due sono dedicati alla messa in scena di un’opera teatrale. I ragazzi, guidati da Barbara Bovoli, attrice e docente di recitazione, e Maria Grazia Lo Muto, scenografa e costumista, realizzeranno lo spettacolo “Metamorfosi”, dedicato all’opera di Ovidio. I risultati del lavoro confluiranno in una serie di elaborati.
“È un modo per aiutare i giovani a mostrare il mondo che hanno dentro – ha dichiarato l’ideatrice del progetto e vicepreside del liceo artistico Emanuela Lutzu, durante la presentazione dell’iniziativa che si è tenuta questa mattina nella sala giunta del municipio -. Questo finanziamento permette di attivare alcuni corsi che i ragazzi normalmente non potrebbero fare”.
Nello specifico, i tre percorsi sono finanziati dai fondi comunitari e comunali: 150mila euro per ciascuno, 450mila in totale. Ad aggiudicarsi i servizi sono state le società “Ergo sum produzioni” (presente la direttrice artistica Alessandra Pizzi) con sede a Roma e la lombarda “BBS tecnologia di buon senso” (presente il referente Bruno Bottini). Il responsabile unico del procedimento del comune di Olbia è Marco Ronchi.
“Gli studenti hanno un estremo bisogno di laboratori come questo – ha detto Barbara Bovoli -. Li ho conosciuti solo ieri. Apparentemente sembravano molto estrosi, competitivi fra loro e propositivi. Quando ho iniziato ad entrare in empatia con loro, però, si sono chiusi a riccio. Ci è voluto tempo perché si lasciassero andare ed è stato molto emozionante”.
Il focus tecnologico del progetto si avrà attraverso “Teatro fuori (dal) le mura”. I ragazzi si occuperanno dei contenuti di un’app (realizzata dalla BBS) e in particolare di foto e video che “cattureranno” per le vie del quartiere Poltu Quadu, insieme a testi e parte grafica. L’app verrà messa a disposizione di cittadini e turisti.
Alla conferenza hanno partecipato anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, il preside del liceo artistico Fabrizio De André, Luigi Antolini, e Gianna Masu, referente dell’Agenda Urbana per il comune di Olbia.