OLBIA. Una nuova mostra fotografica di Silvano Marcias arriva alla Società dello Stucco in via Cavour 43. Dopo “Turris” di Marcello Dongu e “Orotelli 16/01/2023” di Marco Navone, “Spiagge” verrà inaugurata venerdì 17 marzo, ore 18:30.
A Silvano Marcias piace il bianco e nero. La sua fotografia è secca, diretta, senza fronzoli, piena di poesia.
“Avevo già avuto modo di apprezzare i suoi lavori quando scelsi un suo reportage, quello sul circo, per l’edizione 2019 del festival della fotografia – dichiara Marco Navone, presidente della Società dello Stucco -. Silvano è anche uomo di cinema, figlio di proiezionista, di quella generazione che i film li ha consumati con gli occhi fin da bambino. E questa eredità si vede nelle sue immagini che hanno una grande e decisa piega cinematografica”.
Al centro del nuovo lavoro di Marcias, le spiagge. “Un luogo magico e trasformista per eccellenza, soprattutto dalle nostre parti – dice Navone -. D’inverno e durante la pandemia, le grandi distese di sabbia lambite dal mare hanno assunto il loro aspetto originario, selvaggio, deserto, incantato.
Silvano si muove elegante nelle diverse modalità, lascia chiara traccia della visitazione ma indugia sul particolare, sulle vedute, deserte o con solo accenni di umanità, sull’idea di silenzio e di pulizia che non riesce ad arrivare fino in fondo, sempre qualcosa che sa di vita ci ricorda che gli uomini la abitano.
Si sofferma sulle attività che la spiaggia porta con sè, sul lavoro, sia degli addetti alle concessioni, sia degli ambulanti, sugli spettacoli pronti ad essere eseguiti, sullo sport, magari appena accennato da solitari atleti all’orizzonte. La sua abilità – sottolinea Navone – sta nel vestire di contenuti profondi un tema di per se banale come i litorali estivi, lo fa con il suo stile immediatamente riconoscibile. E ci lascia una malinconica voglia di mare assolato che solo una fotografia di alto profilo sa trasmettere”.