OLBIA. La decisione del sindaco di Olbia di sospendere il mercato di Sn Pantaleo e trasferirlo altrove ha scatenato la reazione indignata dell’ANA-UGL. La maggioranza degli ambulanti partecipano al mercato si sono trovati di fronte ad una scelta drastica che va a danneggiare la loro attività e la loro economia.
Questa decisione, “presa in maniera arbitraria dal sindaco”, è stata definita dal sindacato degli ambulanti “una decisione folle, che sta esponendo il comune di Olbia al ridicolo in tutta Italia”.
La ANA-UGL ha condannato la decisione “grave e irresponsabile poste in essere dal sindaco di Olbia, un amministratore arrogante e incompetente che non ha tenuto in considerazione gli interessi degli ambulanti e della economia locale. La trasferta del mercato di San Pantaleo su un’altra area non solo danneggia gli ambulanti, ma anche l’economia del territorio e il comune di Olbia, esponendolo ad azioni di risarcimento dei danni subiti per il mancato svolgimento del mercato stesso”.
L’ANA-UGL annuncia che presenterà nei prossimi giorni un nuovo ricorso al TAR contro l’ordinanza di sospensione del mercato e contro tutti gli altri atti del comune di Olbia. Il diritto al lavoro è garantito dalla Costituzione italiana e l’ANA-UGL farà rispettare questo diritto.
L’ANA-UGL Sardegna e l’ANA-UGL Nazionale si sono dichiarate pronte a difendere gli interessi degli ambulanti e della economia locale, impegnandosi a far rispettare il diritto al lavoro. L’obiettivo è quello di far sì che il mercato di S. Pantaleo possa tornare al suo posto abituale, senza ulteriori danni per gli ambulanti e l’economia del territorio. La lotta continua e l’ANA-UGL non molla, come dimostra l’hashtag lanciato dal sindacato #ANAUGLNONMOLLA.