OLBIA. Fials e Cisl non si uniranno allo sciopero della Sanità gallurese in programma lunedì 19 febbraio.
“Le sigle sindacali Cgil, Uil e Nursind che hanno proclamato lo sciopero – si legge in una nota di Fials e Cisl – si sono prese la grave responsabilità di rompere l’unità del fronte sindacale che era stata ritrovata nei mesi scorsi con pazienza e dialogo, oltre che cristallizzata con il sit-in organizzato ad Olbia. Questa fuga in avanti non serve assolutamente a risolvere i problemi dei lavoratori”.
Secondo i due sindacati quello del prossimo 19 febbraio è “Uno sciopero proclamato a sei giorni dall’appuntamento elettorale che rischia di far perdere credibilità a tutta la vertenza e di non contribuire in alcun modo a portare a casa i risultati tanto più ora che, anche grazie all’attività di confronto con i sindacati, la pratica dei pagamenti della performance e dei DEP (ex PEO) è stata posta come priorità dalla ASL Gallura e sembra essere in fase di soluzione per febbraio 2024”.
Fials e Cisl non parteciperanno dunque alla protesta perché, come evidenziano nella nota, “cercano una vera soluzione per risanare le Aziende Sanitarie Locali, per la sola tutela della Sanità pubblica e la risoluzione dei seri problemi che affliggono i lavoratori dei dipartimenti sanitari e dei presidi ospedalieri galluresi. Dobbiamo promuovere una Sanità senza colori, altrimenti le rivendicazioni e le speranze di lavoratori e cittadini rischiano di cadere nel vuoto ed essere derubricate come iniziative politiche”.