OLBIA. Mettersi a nudo attraverso la musica, i testi e le parole che arrivano a chi ascolta. Lo ha fatto Salvatore Saba, in arte Saba, con il suo nuovo ep, intitolato appunto “Nudo”.
Poco prima dell’uscita del disco, l’immagine dell’artista olbiese, ventisei anni, è stata proiettata nei maxi schermi di Times Square, a New York, comparendo tra i nuovi artisti italiani emergenti. “Ho sentito le classiche farfalle allo stomaco, è stato spaziale – dichiara Saba -. Ho pensato ci stesse proprio bene la mia faccia lassù”.
Uno stile pop tutto suo con musica innovativa per la quale il suo autore non si ispira a nessuno “perché quello già visto non è più una novità”, “Nudo” contiene cinque tracce nelle quali il cantante racconta la sua vita. “Sono molto legato al brano Quando parli – dice -. È stato scritto di getto e parla del rapporto con mio padre”.
Un ep con canzoni scritte insieme a Cosmophonix e Chiara De Bartolo, nato dalla voglia di dare forza agli altri. “Con Nudo voglio esprimere tutta la mia vicinanza a chi non si sente ancora abbastanza e pensa di non riuscire a superare varie situazioni – spiega Saba -. Voglio crescere ed essere pronto ad aiutare il prossimo con i miei pezzi, e mi piacerebbe che le persone ascoltando le mie canzoni si sentissero meno sole”.
Cresciuto a Olbia, dopo aver studiato all’Istituto Deffenu, corso geometri, l’artista si è trasferito a Londra. “Sono partito alla ricerca della mia strada ma credo sia Milano il posto giusto per me. Ho ancora tanto da fare e spero di fare tante cose. Nudo – dice – è un un disco che dedico a tutto il mio passato e al futuro che arriverà”.