“Spero che ogni cittadino non deleghi nessuno e partecipi alla manifestazione del 7 giugno No Nucle Day” – ha detto questa mattina il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli accogliendo e rilanciando la proposta del comitato NoNucle-NoScorie che ha consegnato nelle sue mani la bandiera “No Iscorias”, da oggi esposta in municipio. La popolazione è invitata a predisporre due suonerie sul cellulare: la prima alle ore 11:00 e la seconda alle 11:03”. Al primo squillo, a Olbia nel Water Front, come nelle piazze dei Comuni grandi e piccoli della Sardegna, le persone si sdraieranno per terra. Passati i tre minuti, al secondo squillo, si rialzeranno per scambiarsi un segno di volontà collettiva: una stretta di mano o un abbraccio.
Prima del flash mob è previsto il raduno alle 9:30 con gli interventi dei rappresentanti del comitato e delle autorità cittadine. A seguire, dopo la scena di piazza, spazio alla creatività con i writer locali, musicisti e ospiti. Prevista anche un rappresentazione teatrale con l’arrivo simbolico di una imbarcazione che trasporterà fusti gialli da depositare di fronte al Comune.
Bustiano Cumpostu parla di tempi stretti entro i quali lo Stato dovrà pronunciasi. “La Sogin, responsabile della gestione dei rifiuti radioattivi, – ha detto durante la conferenza stampa -, ha già dato indicazioni all’Ispra che dovrà pronunciarsi entro il 15° giugno. Si parla di 75 mila metri cubi di scorie a media radioattività e di 15 mila ad alta radioattività. Non bastano le leggi, non bastano i referendum, abbiamo bisogno che il popolo sardo reagisca e dica con chiarezza NO alle scorie come fosse un unico soggetto collettivo. Senza bandiere, senza appartenenze politiche e senza divisioni.”
“Si tratta di un atto responsabilità – ha rimarcato Gianni Giovannelli – che riguarda tutti i sardi. La paventata scelta di inviare scorie radioattive nell’isola aprirebbe uno scenario devastante che tutte le persone di buonsenso hanno il dovere di contrastare con ogni mezzo. La Sardegna ha già dato alla collettività internazionale e questa sciagurata possibilità contrasta con ogni riflessione e posizione assunte sulla Sardegna rappresentando in sintesi la negazione di scelte strategiche a vantaggio dell’accoglienza, del turismo e dei beni primari della nostra terra. Questa città si è già espressa più volte, anche attraverso atti del Consiglio comunale, contro l’arrivo di qualsiasi rifiuto e ora più che mai rifiutiamo anche la sola possibilità che la nostra terra possa diventare il contenitore della spazzatura del mondo”.
Lidia Fancello, che seguirà anche gli aspetti tecnici della manifestazione ha sottolineato che l’elenco dei Comuni che aderiscono al NoNucle Day (Die) del 7 giugno è in continuo aggiornamento. Per il momento sono cinque le piazze in cui si svolgerà l’evento: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano e Olbia. Per adesioni: nonuclenoscorie@gmail.com
Per saperne di più scarica la lettera NoNucle