Venti cittadini di Olbia hanno percepito illegittimamente il reddito di cittadinanza. Lo hanno scoperto i Carabinieri del nucleo operativo coordinati dal colonnello Davide Crapa al termine di un’indagine in cui sono stati prese a campione 90 persone di origine straniera ma residenti in città.
Dall’analisi delle pratiche presentate all’I.N.P.S., i venti soggetti denunciati avrebbero reso false dichiarazioni, attestando il possesso dei previsti requisiti, risultati poi inesistenti, al fine di trarne profitto dall’erogazione statale.
L’indagine è stata effettuata su un campione di circa 90 soggetti la cui documentazione a corredo delle rispettive domande è stata scrupolosamente esaminata. In pratica, poco meno di uno su 5 ha percepito danaro dello Stato indebitamente.
Una percentuale molto elevata ma tuttavia non rappresentativa delle reali proporzioni dell’impatto complessivo del fenomeno, trattandosi di un’indagine mirata su un campione di cittadini stranieri che, per alcune preliminari valutazioni, apparivano da subito non avere i requisiti richiesti.
L’attività dei militari dell’Arma ha permesso di accertare che questi individui dall’anno 2019 hanno percepito illegittimamente complessivamente oltre 180.000 euro ai danni dello Stato.
Anche nel periodo estivo, in cui gran parte delle risorse dell’Arma saranno impegnate in servizi preventivi a proiezione esterna finalizzati al controllo del territorio, si continuerà – con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania – nel delicato compito di individuare altri casi analoghi, estendendo le indagini nei confronti di cittadini italiani e stranieri residenti in tutto il territorio di competenza.