OLBIA. È stato recuperato nella serata di ieri, domenica 26 novembre, intorno alle 21:00, il corpo di Mandi Diomè, disperso dal 10 agosto in seguito alla collisione, al largo di Capo Figari, tra il traghetto Sharden e il Peschereccio Alemax II.
Il recupero della salma è stato effettuato dal Gruppo Operativo Subacquei imbarcato su Nave Anteo, sotto il coordinamento del procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Gregorio Capasso e della Guardia Costiera di Olbia, alle dipendenze del comandante Giorgio Castronuovo.
I palombari hanno recuperato la salma 89 metri di profondità e l’hanno trasbordata sulla motovedetta della Guardia Costiera di Olbia che ha provveduto al trasferimento presso la banchina della Capitaneria di porto.
Ieri sera il corpo del marinaio è stato inizialmente portato al cimitero di Olbia per essere poi trasferito nella giornata di oggi all’istituto di medicina legale di Sassari per gli esami esami.
La scorsa settimana il Procuratore si era recato a bordo di Nave Anteo della Marina Militare, con il personale inquirente della Guardia Costiera di Olbia, per dar corso alle ricerche del cadavere ma a causa delle proibitive condizioni meteomarine non si era potuto procedere alle operazioni di recupero.